Insalata ColeslawPhoto: Anna Tondini
L’insalata coleslaw è un contorno di origine irlandese, molto diffuso in tutti i paesi anglosassoni. Nata in Europa, tra Irlanda e Paesi Bassi, la coleslaw si è diffusa negli Stati Uniti, diventando uno dei contorni di punta nei tipici dinners, grazie al suo dressing tradizionale dal retrogusto leggermente acidulo e piccante. La coleslaw viene solitamente preparata con cavolo cappuccio (a volte anche con cavolo rosso), carote e cipollotto (o scalogno), poi condito con una gustosa salsina di yogurt, senape, maionese e erba cipollina. Questa insalata di cavolo e carote è un contorno vegetariano saporito e facile da preparare, ideale per accompagnare secondi di carne o di pesce, ed è immancabile in coppia con i famosi panini americani, il pulled pork o il pulled turkey. In America non c’è dinner che non la proponga come sana alternativa alle patatine fritte. L’insalata coleslaw è ottima per accompagnare gli hamburger, sia classici che vegetariani La storia di questa classica insalata. Le prime tracce dell’insalata coleslaw risalgono al 1770 in un libro di cucina intitolato: The Sensibile Cook, dove si parlava di un’insalata fatta con cavolo cappuccio. il nome deriva dall’olandese koolslaw, termine composta da Kool-cavolo e sla, diminutivo di salad-insalata. |
Per gs 0, B e AB Senza glutine Senza latticini Per 4 persone: 1 cavolo cappuccio bianco 2 carote 1 cipollotto fresco (potete sostituirlo con cipolla in fiocchi) 1 cucchiaio di miele 100 ml di maionese 60 ml di yogurt di soia al naturale 2 cucchiai di succo di limone 2 cucchiai di acidulato di Umeboshi (io ho usato l’acqua delle verdure fermentate) 1 cucchiaino di senape in polvere erba cipollina sale marino integrale Eliminare le eventuali foglie esterne più rovinate del cavolo. Con una mandolina o con un coltello ben affilato tagliare il cavolo molto sottile. Potete usare anche l’affettatrice. Lavare e pulire le carote, tagliarle a rondelle sottili oppure a julienne (io a julienne). Sbucciare il cipollotto e tagliarlo a fettine sottilissime. In una ciotola versare la maionese, il miele, l’acidulato di humeboshi, la senape e il sale. Amalgamare per bene la salsina. Disporre le verdure in una ciotola e condire con la salsina mescolando per amalgamare bene. Coprire l’insalata coleslaw e tenerla in frigo per almeno 2 ore, in questo modo i sapori si fonderanno perfettamente. Servire l’insalata coleslaw come contorno per accompagnare gustosi panini con hamburger, anche vegetariani, una vera delizia. |
Insalata di finocchio al pompelmo rosaPhoto; Anna Tondini
L’insalata di finocchio al pompelmo rosa è un piacere per gli occhi per i delicati colori e un piacere per i sensi per il profumo. Il finocchio è ricco di proprietà benefiche, ha un’azione diuretica e disintossicante, ricco di vitamina C. Contiene flavonidi e fitoestrogeni che hanno un effetto equilibrante dei livelli ormonali femminili. Oggi vi lascio questa ricetta semplicissima, un incontro di sapori armonioso. |
Per tutti i gs Per 4 persone: 1 bel finocchio 1 pompelmo rosa il succo di ½ limone 5 cucchiai di olio evo o di olio di vinacciolo 1 cucchiaio di miele d’acacia noci Sale nero delle Hawaii Pulire il finocchio e affettarlo finemente, sbucciare a vivo il pompelmo e dividere gli spicchi spellandoli. Emulsionare l’olio con il succo di limone e il miele. il sale nero delle Hawaii. Condire l’insalata con l’emulsione e il sale nero delle Hawaii e decorare con le noci e le barbette del finocchio. I gambi, le foglie esterne e le barbe del finocchio non buttateli, si possono usare per il minestrone. In cucina si butta il meno possibile! |
Insalata DeboraPhoto: Anna Tondini
Facciamo una pausa dai vari pranzi e cenoni con una fresca insalata? Questa insalata la dedico ad una cara ragazza che me l’ha suggerita, è troppo buona, provatela! |
Con variante per tutti i gs: 1 cespo di radicchio rosso lungo o radicchio tardivo di Treviso 1 pera William rossa ½ melagrana (no gs B e AB) ½ vaschetta di mirtilli noci Pera in mostarda Il succo di ½ limone 3 cucchiai di olio evo o olio di vinacciolo Sale dolce di Cervia Lavare il radicchio, eliminare le foglie sciupate e tagliarlo fine scartando il gambo e conservando qualche foglia per la decorazione. Sbucciare la pera, tagliarla a dadini e bagnarla con una parte del succo di limoneper non farla annerire. Sgranare la melagrana e sciacquare i mirtilli. Emulsionare l’olio con il succo di limone e un pizzico di sale. Mescolare il radicchio, la pera, la melagrana e i mirtilli e comporre l’insalata nel piatto, condirla con l’emulsione e decorare con le noci e fettine sottili di pera in mostarda. |
Aperitivo con purea di sedano rapa speziataPhoto: Federica Navarria
In questo periodo più che mai è importante restare centrati su se stessi, focalizzare i propri obiettivi. Recuperare quei valori un pochino trascurati a causa dei ritmi frenetici della vita quotidiana. Conosco persone che stanno iniziando a coltivare un piccolo orto per avere cibo fresco a disposizione, riprendere il contatto con nostra Madre Terra è di per se una crescita personale. Per questo aperitivo ho scelto i colori della terra, i colori dell' Autunno e i frutti della stagione. |
Per tuti i gs Senza glutine Per la purea di sedano rapa: 200 gr. di sedano rapa pulito 100 ml. di latte di mandorle al naturale 1 cucchiaio di olio di semi di vinacciolo qualche fogliolina di timo sale grosso Per le spezie: senape in polvere, coriandolo, paprika dolce (sconsigliata a gs A), pepe di Sichuan (il pepe in generale è sconsigliato a gs 0 e AB ) Fettine di arrosto di tacchino alle erbe aromatiche (vedi ricetta) Schiacciatina di quinoa (vedi ricetta) Verdure a piacere: io ho usato coste tenere di sedano, carote arancioni, carote viola, finocchio e puntarelle Chips di rapa rossa, pastinaca e patata dolce Pere in mostarda Olive verdi (sconsigliate a gs B) Gherigli di noci Mandorle salate Da bere per un aperitivo analcolico: una tisana di karkadè, zenzero, limone e menta Tagliare il sedano rapa a pezzetti e metterlo in un pentolino con il latte di mandorle e il sale. Cuocere per circa 25 minuti fino a che diventa morbido. Togliere dal fuoco e frullare con le spezie e l’olio. Regolare di sale. Questa purea è ottima per accompagnare carne o pesce. Preparare la tisana: per ½ l d’acqua mettere in infusione in acqua bollente un cucchiaio di karkadè e un pezzetto di zenzero da 1,5 cm tagliato a fettine. Lasciare raffreddare poi unire una fettina di limone e un rametto di menta. Preparare tutti gli ingredienti per l’aperitivo, disporli in modo armonioso e buon aperitivo! |
Vellutata di verza profumata all'anice stellatoPhoto: Anna Tondini
La verza è considerata una verdura povera ma in questa ricetta si rivela ricca di gusto. Velocissima da preparare, la verza mi porta alla mente l’immagine dell’autunno, delle giornate grigie e nebbiose. Dalla nebbia spuntano i colori forti e caldi dell'autunno, i rossi, l’arancio, il bordeaux o il giallo dorato delle foglie bagnate dall’umidità. |
Per tutti i gs Senza glutine Per 2 persone: 300 g di verza 4 nocciole (solo gs 0 e A) o pistacchi (solo gs AB) o noci 1 pezzetto di porro 1 tazza di brodo di pollo (gs 0 e A) o brodo di verdura 1 cucchiaio di olio evo 1 petalo di anice stellato Sale marino integrale Lavare la verza a tagliarla a pezzi eliminando il gambo duro. Farla stufare in una casseruola con il porro affettato, l’anice stellato e il brodo. Cuocere a fiamma bassa coperto per 20 minuti, eliminare l’anice stellato, aggiungere l’olio, regolare di sale e frullare con il frullatore ad immersione. Servire la vellutata bella calda. Decorare con la frutta secca scelta tritata grossolanamente e un filo d’olio. Buon appetito! |
Insalata di verza, mele rosse e salmonePhoto: Anna Tondini
Una insalata con i colori dell’autunno, delicata e gustosa. Il carpaccio di salmone al naturale, non affumicato, è molto più digeribile e fa bene alla salute, dà una carica di energia ideale per affrontare i primi freddi. Facile e velocissima da preparare anche se si va di corsa. |
Per tutti i gs Per 4 persone: ½ verza (scegliete una bella verza soda) 100 g di carpaccio di salmone al naturale 1 mela rossa morgenduft Il succo di ½ limone 4 cucchiai di olio evo o di olio di vinacciolo 4 noci sale dolce di Cervia Scegliere una verza bella soda, eliminare le foglie esterne più dure, ma non buttatele, potete usarle per una zuppa. Tagliare finemente la verza, arrotolare ad involtino le fettine di carpaccio di salmone, sgusciare le noci. Emulsionare il succo di limone con l’olio e usarne una parte per condire la verza con un pizzico di sale, mescolare e lasciare insaporire. Disporre la verza nei piatti, decorare con le fettine di mela, i rotolini di salmone e le noci spezzettate. Irrorare con l’emulsione rimasta e servire. |
Spaghetti di verdure al profumo di marePhoto: Federica Navarria
Questa ricetta mi ricorda l’acqua, l’acqua del mare, azzurra e pulita. D’estate, quando arrivano i temporali, mi piace restare in spiaggia a farmi bagnare da qualche goccia di pioggia, una sensazione magica, meravigliosa. Gli spaghetti di verdura in versione elegante, con il profumo del mare dentro, perché no? Un primo raffinato per tutti, intolleranti ai farinacei o attenti all’alimentazione. In questi giorni è tornata la pioggia, qui da me non pioveva da almeno 3 mesi. Un profumo naturale e intenso, quello della pioggia! Lo sento nell’aria quando si avvicina, portato dal vento, si chiama petricore il profumo della pioggia, un odore vagamento terroso e fresco. Il petricore è anche l’odore tipico, di aria pulita, che sentiamo dopo ai temporali. |
Per gs 0, B e AB Senza glutine Senza latticini Tempo di preparazione : 40 minuti Difficoltà: 1 Per 2 persone: 2 belle zucchine oppure 2 zucchine rotonde di medie dimensioni 1 carota Per il sugo: 1 orata 1 zucchina 1 bustina di zafferano 1 ciuffo di basilico 1 spicchio d’aglio sale dolce di Cervia olio evo oppure olio di vinacciolo zafferano in stimmi Per la crema di zucchine: 1 zucchina 1 piccolo cipollotto fresco 1 spicchio d’aglio 1 rametto di maggiorana 2 foglioline di menta sale marino integrale olio di vinacciolo Pulire l’orata e aprirla a libro, oppure chiedete al pescivendolo di prepararla. Preparare una padella antiaderente con un filo d’olio, sale e l’aglio privato dell’anima, far cuocere l’orata girata dal lato della pelle per alcuni minuti, girarla e cuocere dall’altro lato per 5 minuti a fiamma bassa. Spegnere lasciar intiepidire. Eliminare le lische e spezzettare la polpa del pesce. Preparare la crema di zucchine: pulire la zucchina, spuntarla e grattugiarla con la grattugia a fori grossi. Pulire il cipollotto e affettarlo, mettere tutto in una casseruola e far stufare con un goccio d’olio e un goccio d’acqua, sale e l’aglio senza l’anima. Dopo 5 minuti togliere dal fuoco, eliminare l’aglio, unire la maggiorana e la menta e frullare con un filo d’olio. Regolare di sale. Preparare gli spaghetti di zucchine e carote con l’apposito attrezzo. Preparare il sugo: grattugiare la zucchina con la grattugia per verdura a fori grossi e farla saltare in un tegame antiaderente con un filo d’olio e con l’aglio senza l’anima, salare e unire l’orata e lo zafferano sciolto in pochissima acqua bollente. Unire il basilico, far insaporire e spegnere il fuoco. Il profumo invade la cucina…. Far saltare gli spaghetti di verdura con un filo d’olio e un pizzico di sale dolce di Cervia , unire il sugo, un cucchiaio di crema di zucchine e girare. Servire gli spaghetti sulla crema di zucchine. I colori dell’estate nel piatto. |
Acqua aromatizzataPhoto: Anna Tondini
Oggi ho preparato un’acqua aromatizzata-energizzata con fiori ed erbe aromatiche, rigorosamente bio. Secondo le ricerche di Masaru Emoto l’acqua può mutare la sua struttura, mi chiedo allora quanti possono essere gli effetti benefici dell’acqua aromatizzata ed energizzata con le erbe e i fiori sul nostro fisico, a seconda delle erbe che si utilizzano può essere depurativa o diuretica. Credo sia importante tenere presente l’intenzione quando si prepara, mettere la nostra energia positiva aiuta certamente ad amplificare l’effetto energizzante degli ingredienti e a migliorare le vibrazioni dell’acqua. Il profumo e il sapore leggermente piccantino rende quest’acqua molto gradevole e fresca, piacevole da bere durante la giornata. Anche queste piccole cose possono essere un nutrimento per l’anima. |
Per tutti gs 1 l di acqua minerale 1 fiore di sambuco 3 fiori di borragine 1 pezzetto di zenzero da 2 cm 1 fettina di limone 1 rametto di menta 1 rametto di erba cedrina alcuni petali di rose Sciacquare i fori e le erbe sotto all’acqua corrente e disporli in una caraffa di vetro. Sbucciare lo zenzero, tagliarlo a fettine e aggiungerlo nella caraffa assieme all’acqua, mettere in frigorifero per un paio d’ore. Mescolare e bere l’acqua aromatizzata fresca. Si può anche preparare alla sera e lasciarla riposare in frigo per tutta la notte, in questo modo i fiori di sambuco sprigionano le loro proprietà e il loro inconfondibile aroma. I fiori di sambuco sono molto utilizzati in cucina, hanno un sapore gradevole e sono delicatamente profumati. Hanno un elevato potere depurativo, favoriscono l'eliminazione delle tossine. Si possono usare anche in aggiunta al tè, donano un gradevole profumo. Fatti seccare si possono utilizzare in inverno per fare tisane |
Cialde croccanti di patate dolciPhoto: Federica Caraboni
Photo: Federica Navarria
Le patate dolci sono di tre tipi, come si vede dalle immagini: bianche, arancioni e viola, tutte buonissime! Le patate dolci viola profumano di spezie, una gioia per gli occhi e il palato. Per questa cialde croccanti ho usato le patate dolci. Queste cialde sono ottime per sostituire il pane, buonissime per una colazione salata abbinate a fesa di tacchino. |
Per gs 0, B e AB Senza glutine Senza latticini Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Difficoltà 1 50 gr. di patate dolci a pasta bianca lessate e schiacciate 40 ml. di olio di vinacciolo 50 gr. di farina di quinoa 2 albumi 20 gr. di olive verdi snocciolate e tritate (per gs B sostituire con un cucchiaio di capperi) 1 cucchiaino di inulina (facoltativo) sale Schiacciare le patate con una forchetta o passarle allo schiacciapatate. Mettere il resto degli ingredienti nel robot da cucina e frullare fino ad ottenere un impasto cremoso e montato, versare in una ciotola e aggiungere la patate dolci. Stendere su un foglio di carta forno formando delle figure geometriche, cerchi, rettangoli, quadrati o altro a piacere. Fare uno strato sottile, magari usando un pennello. Cuocere a 160° per 10 minuti circa fino a che diventano scure sui bordi. Togliere dal forno e mangiare ancora calde! |
Involtini di zucchine alla mousse di tonnoPhoto: Federica Navarria
Con questo caldo afoso mi è venuta voglia di prepara qualcosa di fresco per l'aperitivo. Cosa ne dite di questi stuzzichini di zucchine alla mousse di tonno? Sono freschi, leggeri e profumati, uno tira l'atro... |
Per gs 0, A e AB Tempo di preparazione 30 minuti + il tempo di riposo in frigorifero Difficoltà 1 Senza glutine Senza latticini Per 4 persone: 2 zucchine medie Per la mousse di tonno: 1 scatoletta di tonno al naturale da 160 gr. 2 cucchiai di olive verdi snocciolate (no gruppo B) 1 acciuga (solo per il gruppo 0) 1 foglia di basilico qualche fogliolina di menta olio di oliva extravergine Lavare le zucchine, spuntarle e affettarle in lunghezza ricavando delle fettine sottili. Salarle leggermente e lasciarle scolare su un tagliere inclinato: Intanto preparare la mousse di tonno: scolare il tonno dal liquido di conservazione. Mettere tutti gli ingredienti nel minipimer e frullare aggiungendo un filo d’olio extravergine, di quello buono possibilmente acquistato direttamente da un produttore. Se usate l’olio di semi non ottenete lo stesso risultato. Mettere la mousse a raffreddare il frigorifero:, Cuocere le zucchine alla piastra o sulla griglia, pochi minuti per parte e disporle su un tagliere a raffreddare. Farcire le fettine di zucchina con la mousse di tonno, arrotolarle, fermarle con uno stecchino e tenerle in frigo fino al monento di servire. |
Torrette di caprino e pere con maionese di rapa rossaPhoto: Federica Navarria
Al contadino non far sapere quanto è buono il cacio con le pere. L’usanza di abbinare la frutta al formaggio è tipicamente Medievale. Probabilmente un abbinamento fortuito dato dalla vicinanza e stagionalità dei due alimenti. In passato per i poveri il formaggio era una delle poche fonti proteiche per arricchire la dieta, per i ricchi invece rappresentava la conclusione del pasto. Nel XIV secolo Petrarca scriveva: Addio l’è sera. Or su vengan le pera, il cacio e l’vin di Creti. I proverbi, si sa, sono mezzi importanti per tramandare le usanze e le tradizioni di un popolo, questo la dice lunga su quali erano i rapporti tra padrone e contadino, i prodotti migliori venivano sottratti al contadino per la mensa dei padroni. Pertanto occorreva tenere il contadino all’oscuro delle prelibatezze per evitare che si tenesse i prodotti migliori per sé. Tempi passati. Oggi i nostri contadini sono imprenditori, ma sono ancora un anello debole della catena alimentare, costretti a proteste clamorose per ottenere prezzi ragionevoli per i loro prodotti. Per questa ricetta ho usato il tronchetto di capra, un formaggio dalla consistenza friabile e dal gusto fruttato, più delicato rispetto ad altri formaggi di capra, ideale per l’abbinamento con le pere e la rapa rossa.
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Per tutti i gruppi sanguigni Senza glutine Per 4 persone: 1 pera abate piuttosto matura 200 gr. di tronchetto di capra 1 rapa rossa già cotta Per guarnire: noci tostate rucola, soncino, erbette colorate sciroppo d’acero Per la maionese di rapa rossa: 80 gr. di rapa rossa già cotta 40 ml. di latte di mandorle 80 ml. di olio di semi 1 cucchiaio di succo di limone la punta di un cucchiaino di senape in polvere sale Preparare la maionese: tagliare la rapa a pezzetti, metterla nel boccale del frullatore ad immersione, aggiungere il latte di mandorle, la senape e il sale e frullare fino ad avere una crema. Unire l’olio e il succo di limone, frullare partendo dal fondo verso l’alto fino a che il composto di gonfia e assume la consistenza della maionese. Versare in una ciotolina e lasciare riposare in frigorifero. Sbucciare la pera, togliere il torsolo e tagliarla a fette dello spessore di 5 mm. al massimo, ritagliarle con un coppapasta per renderle regolari. Tagliare allo stesso modo il formaggio di capra e le rape rosse sbucciate. Comporre le torrette direttamente sul piatto portata, il tronchetto di capra è molto delicato, si rompe facilmente. Disporre sul fondo una fetta di rapa rossa, una di formaggio, ancora una fetta di rapa, poi la pera, rapa rossa e formaggio. Decorare con gocce di maionese di rapa rossa, le noci tostate, foglioline di verdura, una fettina di pera tagliata a velo e lo sciroppo d’acero fatto “gocciolare” sul formaggio. |
Carote e pastinaca glassate con salsa tahini e mentaPhoto: Federica Navarria
La salsa tahini esalta il sapore delle carote e della pastinaca arrostite al forno. La salsa tahini è una salsa a base di semi di sesamo e olio di sesamo molto diffusa in Medio Oriente. Da noi si trova già pronta, in barattolo. Le bellissime tonalità delle carote colorate.
Anche se oggi è difficile da immaginare in origine le carote erano di colore viola. Nel 1500 gli olandesi riuscirono a modificare il colore in onore degli Orange e divenne arancione come la conosciamo oggi. Oggi si iniziano a trovare le carote nei colori originali, dal viola al giallo, ognuna con caratteristiche di sapore leggermente diverso: più intenso in quelle viola-nere, più delicato in quelle gialle. Questa è la pastinaca, è una radice simile alle carote, leggermente più grossa, color nocciola all'esterno, bianco avorio all'interno.
Il sapore ricorda vagamente il sedano rapa e la carota, fresco e dolce. Il profumo della pastinaca è particolare, gradevole e intenso. Si può utilizzare nelle zuppe, per preparare vellutate, bollita e condita semplicemente con olio e limone, in purea abbinata a carni rosse. Buonissime le chips cotte al forno. |
Per i gruppi sanguigni 0 e A Senza glutine Senza latticini Per 3-4 persone: 10 carote colorate (arancioni, gialle, viola) 1 pastinaca Per la salsa tahini: ½ barattolo di salsa tahini già pronta (circa 50 gr.) ½ spicchio d’aglio ½ cucchiaio di miele 1 cucchiaio di succo di limone ½ cucchiaio di olio evo 1 o 2 cucchiai di acqua 1 rametto di menta fresca 1 pizzico di sale marino integrale noci di macadamia o nocciole tritate grossolanamente Riscaldare il forno a 200°. Pulire le carote, sbucciare la pastinaca, raschiarle e tagliarle a quarti o di più a seconda delle dimensioni. Se sono troppe grosse avranno difficoltà a cuocere. Condirle con olio e sale e cuocerle in forno per 15 – 20 minuti. Il tempo di cottura dipende dalle dimensioni delle verdure. Controllare la cottura con una forchetta, eventualmente prolungare la cottura di qualche minuto. Nel frattempo preparare la salsa: mettere nel boccale del frullatore la salsa tahini, l’aglio, il succo di limone, l’olio, qualche fogliolina di menta, un pizzico di sale e il miele e frullare. Se necessario aggiungere un cucchiaio di acqua fino ad avere una salsa della giusta consistenza. Tostare in forno per qualche minuto le noci di macadamia. Quando le carote sono pronte cospargerle con la salsa tahini, le noci di macadamia tostate, o le nocciole e qualche fogliolina di menta. Servire le verdure tiepide. Ottime da servire anche come contorno. |
Torta speziata di carote e noci di macadamiaPhoto: Federica Navarria
Ricetta by Anna Tondini Una torta di carote insolita, rustica, granulosa, profumata e colorata come piace a me. Il sapore dolce e delicato delle noci di macadamia e le spezie rendono questa torta di carote unica! Un piccolo accenno sulle proprietà delle noci di macadamia: le noci di macadamia hanno un alto contenuto di grassi monoinsaturi, preziosi per il nostro benessere, sono ricche di vitamina A, B1 e B2. Sono alleate del nostro metabolismo, sono considerate un elisir di lunga vita, combattono i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. E sono buonissime, provatele con il cioccolato fondente! |
Per tutti i gs Senza glutine Senza latticini 250 gr. di farina di quinoa (tutti i gs) o farina di grano saraceno (solo gs 0 e A) 200 gr. di noci di macadamia 3 carote 100 gr. di zucchero 2 uova 70 ml. di olio 100 ml. di latte di mandorle naturale 2 cucchiaini di cremor di tartaro + ½ cucchiaino di bicarbonato 4 gr. di inulina scorza di limone grattugiata cioccolato fondente per decorare per le spezie: 1 seme di coriandolo 1 chiodo di garofano 1 petalo di un “fiore” di anice stellato 1 pizzico di zenzero in polvere 1 pizzico di curcuma Ricoprire di carta forno uno stampo rettangolare da cm. 18x 28. Polverizzare le spezie nel mortaio oppure semplicemente schiacciarle con il batticarne. Tritare grossolanamente le noci di macadamia. Pulire le carote e grattugiarle. In una ciotola mescolare la farina con le spezie, l’inulina, il cremor di tartaro e il bicarbonato. Montare le uova con lo zucchero, aggiungere l’olio e il latte di mandorle continuando a montare, poi la farina, le noci di macadamia e le carote. Mescolare delicatamente, l’impasto resta granuloso per via delle noci di macadamia e delle carote. Versare nello stampo, livellare e cuocere a 180° per circa 40 minuti. La torta è pronta quando in superficie si forma una leggera crosticina dorata. Lasciarla raffreddare e decorare con il cioccolato fondente tritato a coltello. |
Involtini di peperoni rossi ripieni di persico mantecato su maionese di peperoni gialliPhoto: Federica Navarria
Come avete trascorso questa bella domenica estiva? Questo fine settimana sono rimasta a Milano, gli impegni non mi hanno permesso di rientrare a casa in campagna, il mio luogo di pace dove mi rigenero. Ho trascorso parte della giornata al parco Sempione con una cara amica, ho bisogno del contatto con la natura, il verde mi rilassa, gli alberi maestri di questo parco mi donano energia. Ci siamo ritrovate ad abbracciare un albero in particolare, bellissimo trovare persone con cui sentirsi in sintonia... Oggi vi propongo un piatto freddo, profumato e bello da presentare se avete ospiti. Un modo insolito di presentare il pesce. Un modo insolito di presentare il pesce. Adatto solo al gruppo 0, ma il gruppo B può provare a realizzarlo con l'orata, altrettanto buono il risultato. I peperoni sono indicati solo per i gs 0 e B. |
Solo gs 0, il gs B può sostituire il persico con l'orata Senza glutine Senza latticini Per 4 persone: 4 peperoni corno dolci rossi sesamo nero Per il persico mantecato: 300 gr. di filetto di persico 30 ml. di vino bianco 30 ml. di olio di vinacciolo il succo e la buccia di ½ limone 1 spicchio d'aglio dragoncello e prezzemolo sale e pepe Per la maionese di peperoni gialli: 1 peperone giallo del tipo quadrato il succo di ½ limone ½ spicchio d’aglio 1 cucchiaio di salsa tamari circa ½ bicchiere di olio evo oppure olio di vinacciolo 1 pizzico di peperoncino basilico per decorare sale marino integrale Preparare i peperoni: tagliare il peperone giallo a falde e i peperoni rossi in tre parti, togliere i semi e i filamenti, disporli in una teglia ricoperta di carta forno girati dalla parte esterna e farli abbrustolire in forno sotto al grill per qualche minuto. Toglierli dal forno e avvolgerli nella carta forno, in questo modo si potrà togliere la pellicina più facilmente. Quando sono tiepidi spellarli conservando il liquido di vegetazione che si sarà formato. Tenere da parte i peperoni rossi. Tagliare il peperone giallo a pezzetti, metterlo nel boccale del frullatore ad immersione con il suo liquido di vegetazione, il succo di limone, l’aglio, il peperoncino, la salsa tamari e un pizzico di sale. Frullare fino ad ottenere una crema aggiungendo gradualmente l’olio a filo montando la salsa come una maionese. Mettere in frigorifero. Pulire il persico togliendo eventuali spine e tagliarlo a pezzi. Scaldare un filo d’olio in una casseruola, unire il persico con l'aglio e far cuocere per qualche minuto. Bagnare con il vino bianco e cuocere a fuoco dolce per far asciugare tutto il liquido. Lasciare intiepidire poi mantecare con l’olio, il succo di limone e la buccia grattugiata sbattendo energicamente. Salare, pepare e unire le erbe aromatiche tritate. Farcire ogni falda di peperone rosso con un cucchiaio del composto preparato e arrotolarli. Disporre un cucchiaio di maionese di peperoni nel piatto, mettere tre involtini per ogni piatto e decorare con un ciuffo di basilico e sesamo nero. Il gruppo B può sostituire il persico con l'orata e il sesamo nero con semi di canapa decorticati. |
Crepes di patate dolci con crema di asparagi e julienne di verdurePhoto: Federica Caraboni
Questa piatto è stato realizzato in collaborazione con lo chef Francesco Cardone Oggi condivido con voi una ricetta ideale per la nostra colazione salata, le crepes di patate dolci. Dal mio fruttivendolo ho trovato le patate dolci nuove, cioè fresche. Eccole qua: metto la foto così le conosciamo meglio. Le patate dolci sono di tre tipi, viola, bianche, arancioni. Per questa ricetta ho usato quelle bianche. Photo: Federica Navarria
Queste crepes potete farcirle a vostro piacere, io le ho preparate in versione vegetariana ma potete usare l'affettato di tacchino o la bresaola (no gs AB), o il carpaccio di salmone. Buona Colazione! |
Per gs 0, B e AB Senza glutine Senza latticini Per le crepes: 50 gr. di patate dolci a pasta bianca lessate e schiacciate 40 ml. di olio di vinacciolo 50 gr. di farina di quinoa 2 albumi 20 gr. di olive snocciolate e tritate (per gs B sostituire con qualche cappero) 1 cucchiaino di inulina (facoltativo) sale Per la crema di asparagi: 1/2 mazzo di asparagi 1 cipollotto fresco 2 foglie di menta 1 rametto di maggiorana sale marino integrale olio di vinacciolo Per la julienne di verdure: rapa rossa carote cipolla di Tropea fresca zucchine origano Lavare gli asparagi, scartare la parte dura del gambo e lessarli in piedi in una casseruola alta e stretta. Scolarli e coservare l’acqua di cottura, frullarli con il minipimer. In una casseruola far ammorbidire la cipolla con poca acqua di cottura degli asparagi, aggiungere la crema di asparagi, salare e far insaporire qualche minuto aggiungendo gli odori. Per le crepes mettere tutti gli ingredienti nel robot da cucina e frullare fino ad ottenere un impasto cremoso e montato. Oliare una padellina antiaderente, scaldarla, versare un piccolo mestolo di impasto a seconda delle dimensioni della padellina e fare uno strato sottile, magari usando un pennello da cucina. Cuocere per qualche minuto fino a che i bordi diventano scuri, poi girarla. Togliere la crepes e metterla in un piatto. preparare le altre e mano a mano che sono pronte sovrapporle in modo da mantenerle morbide. Tagliare le verdure a julienne molto fine, saltarle un attimo in padella con un filo d'olio, l'origano e un pizzico di sale. Farcire le crepes con la crema di asparagi, arrotolarle, tagliare ogni crepes in tre parti e sevire con le verdure a julienne. |
Torta pasqualinaPhoto: Federica Navarria
Ecco un'idea per la torta pasqualina senza farinacei, solo verdure e tofu per il gs 0, o ricotta per i gs A, B e AB. Un' idea per l'antipasto di Pasqua e per realizzare sane e golose torte salate. Scoprite come ho realizzato l'involucro per il goloso ripieno della torta pasqualina! Buona Pasqua a tutti ! |
Per tutti i gs Senza glutine Senza latticini 400 gr. di tofu cremoso (per tutti i gs) o ricotta (gs A, B e AB) 6 uova 700 gr. di erbette e spinaci 1 bella zucchina 1 piccolo porro 1 spicchio d’aglio 1 rametto di mentuccia o nepetella 1 rametto di maggiorana sale dolce di Cervia noce moscata (no gs 0) pepe nero (solo gs 0 e B) olio di vinacciolo Per decorare: 1 mazzetto di foglie di bietola colorate fiori eduli (io ho usato le violette del pensiero) Lavare le bietole colorate, scegliere le foglie più belle, togliere il gambo e sbollentarle in acqua bollente, appena il tempo di immergerle e toglierle. Si devono solo ammorbidire per poterle usare da foderare la tortiera. Queste saranno l’involucro della nostra torta salata. Prendere una tortiera del diametro di cm. 24, apribile, rivestirla di carta forno, pennellarla di olio e foderarla con le foglie di bietola colorate coprendo bene la base e i bordi, lasciando sbordare le foglie, serviranno per ricoprire la torta. Mettere a scolare il tofu. Lavare le erbette e lessarle in acqua bollente per pochi minuti. Scolarle, lasciarle intiepidire e strizzarle. Pulire il porro e tagliarlo a rondelle. Pulire la zucchina, grattugiarla con una grattugia per verdura a fori grossi e farla stufare in padella per pochi minuti con uno spicchio d’aglio, il porro, l’aglio senza l’anima e un pizzico di sale. Mettere nel frullatore il tofu ben scolato o la ricotta e iniziare a frullare, aggiungere 2 uova, sale, pepe e una grattugiata di noce moscata. Frullare ancora, poi aggiungere le erbette e frullare ancora. Togliere il composto dal frullatore e aggiungere la maggiorana, la mentuccia spezzettata e le zucchine senza l’aglio. Regolare di sale, mescolare e versare il composto nella tortiera. Praticare quattro incavi e in ognuno sgusciarvi un uovo facendolo affondare leggermente, salare e pepare. Ripiegare sul ripieno le foglie di bietola, coprire con un foglio di carta da forno, per evitare che si secchino in cottura e cuocere a 200° per 20 minuti. Abbassare la temperatura a 180° e cuocere per altri 20 minuti. Lasciare intiepidire, decorare con le foglie di bietola colorate appena sbollentate e i fiori e servire tagliata a fette. |
Flan di carote viola su tartare di verdurePhoto: Federica Caraboni
Avete provato le carote viola? Sono di un bel rosso vinaccia, dal sapore deciso e dal profumo marcato. Questo flan ha un sapore delicatissimo,, soffice come una nuvola ... Provatelo come antipasto per il pranzo di Pasqua con una tartare di verdure fresche. Le carote viola sono un valido aiuto per la salute dei capelli. Le carote viola sono ricche di betacarotene, un antiossidante presente in tutti i tipi di carote. Il betacarotene rafforza le unghie e i capelli e dona luminosità alla pelle. Mangiare regolarmente carote aiuta a mantenere la pelle sana e idratata. Le carote viola sono ricche di vitamina A, nutrimento importante per il cuoio capelluto e la crescita dei capelli. |
Per tutti i gs Senza glutine Senza latticini Per i vegetariani Per 6 flan: Per i flan: 300 gr. di carote viola 30 gr. di farina di mandorle 1 uovo + 1 albume 1 cm. di zenzero fresco 1 rametto di timo noce moscata (gs A, B, AB) pepe nero (solo gs. 0 e B) sale marino integrale olio di vinacciolo Per la tartare di verdure: 1 piccola carota arancione 1 piccolo gambo di sedano verde 1 piccola carota viola qualche goccia di succo di limone olio di vinacciolo sale Per guarnire: germogli di ravanello (solo gs 0 e A), o di alfa alfa (gs A, B e AB) piccole foglie di verdure colorate (foglioline di bietole rosse, radicchio rosso, rucola ecc.) Oliare sei stampini da muffin. Preparare una teglia di misura sufficiente a contenerli. Sbucciare lo zenzero e tagliarlo a dadini. Pulire le carote, tagliarle a pezzetti e farle stufare in una casseruola con lo zenzero, il timo, sale, un goccio d’olio di vinacciolo e ½ bicchiere d’acqua. Lasciare cuocere a fuoco dolce coperto per una ventina di minuti, finchè le carote diventano tenere. Lasciare intiepidire, poi metterle nel frullatore, ben scolate dal loro liquido, con l’uovo, la farina di mandorle e gli odori a seconda del proprio gruppo sanguigno. Frullare fino ad avere un composto omogeneo, versarlo negli stampini. Disporre gli stampini nella teglia, versare acqua calda fino ad 1/3 dal bordo e cuocere in forno a 170° per 20 minuti. Preparare la tartare: lavare le verdure e tagliarle a dadini regolari, condirle con un pizzico di sale olio e succo di limone. Mescolare per farle insaporire. Con l’aiuto di un coppapasta creare un tondo sul piatto con le verdure. Sarà la base per il flan, capovolgere il flan e decorare con i germogli e le foglioline di bietole colorate. Il colore di questi flan è straordinario! |
Involtini primaveraPhoto: Fecerica Navarria
Oggi ho pensato di riproporvi la mia versione degli involtini primavera al forno pubblicata qualche mese fa. A me piace molto la cucina asiatica, amo il profumo delle spezie tipico di questa cucina, soprattutto lo zenzero. Vi è capitato di entrare in un ristorante giapponese di qualità? Avete presente il profumo che si avverte? Io sento il profumo dello zenzero e dei funghi shitake... Anche se gli involtini primavera sono tipici della cucina cinese, preparati al forno a me ricordano la cucina asiatica in generale, con la frittura i sapori si uniformano, cucinati al forno li trovo più gustosi e i sapori restano ben definiti. |
Solo per gs 0, per gli altri gs eliminare i gamberetti Senza glutine Senza latticini Per 12 involtini: 1 confezione di cialde di riso per involtini primavera (12 cialde) 6 gamberetti (solo gs 0) ½ carota ½ zucchina 2 foglie di verza + quelle per decorare 1 cucchiaio di alghe wakame 1 grattugiata di zenzero fresco 10 foglioline di menta 10 piccole foglie di basilico 1 pugno di germogli di soia salsa tamari senza glutine semi di zucca (solo gs 0 e A) semi di sesamo nero (solo gs 0 e A) oppure semi di canapa sativa (per tutti i gs) olio di vinacciolo sale sakè Grattugiare le zucchine e le carote, tagliare a striscioline la verza, mettere a bagno i germogli di soia, far rinvenire in acqua tiepida le alghe. Sgusciare i gamberetti e saltarli un attimo in padella con il sakè e un pizzico si sale. Bagnare le cialde di riso in acqua fredda e stenderle su un tagliere- Pennellarle con un velo di olio e accoppiarle due a due. Far saltare velocemente le verdure nel wok, con un filo d’olio, unire le alghe scolate, una grattugiata di zenzero, il basilico e la menta e insaporire con la salsa tamari. Disporre le verdure al centro delle cialde di riso, mettere in ognuna un gamberetto e richiudere le cialde a pacchettino ripiegando prima i bordi laterali, poi arrotolarli dall’altro lato, in modo che non possa fuoriuscire il ripieno durante la cottura. Pennellarli di olio e disporli in una teglia ricoperta di carta forno. Cuocere in forno a 200° per 25-30 minuti. Devono diventare croccanti e dorati. Mi piace servirli su foglie di verza irrorati con la salsa tamari, con semi di zucca e semi sesamo nero. |
Vellutata di zucca allo zenzero con granola di semiPhoto: Federica Caraboni
Da un po' di tempo sono attratta dal colore blu, quel blu molto intenso, il blu cina , il blu notte, il blu elettrico, il blu con venature dorate del lapislazzuli. Mi vestirei sempre di blu, presa dalla curiosità di capirne il significato sono andata a riguardare il significato di questo colore nella cromoterapia: il blu è il colore associato alla meditazione, all'armonia, all'interiorità e alla spiritualità. E' un colore rilassante, ha un effetto calmante sul sistema nervoso, è un purificatore del sangue e della mente. In particolare vestire di blu trasmette fiducia... L'arancione è il colore complementare del blu, ho scelto questi colori per la foto senza sapere tutto questo, o forse inconsciamente ne ero consapevole? |
Per gs 0, A e AB Per 4 persone: 800 gr. di zucca delizia o zucca mantovana ½ porro 2 cm. di zenzero fresco 1 foglia d’alloro 1 pizzico di curcuma noce moscata (solo gs A e AB) pepe nero (solo gs 0) brodo di verdura sale marino integrale olio di semi di vinacciolo Per la granola di semi per gs O e A: 20 gr. di amaranto soffiato 20 gr. di semi di zucca 20 gr. di semi di girasole 20 gr. di semi sesamo 20 gr. di semi di sesamo nero Per la granola di semi per gs AB: 20 gr. di amaranto soffiato 20 gr. di scaglie di mandorle 20 gr. di noci tritate grossolanamente 20 gr. di semi di chia (da testare) Sbucciare lo zenzero e tagliarlo a pezzetti. Pulire la zucca e tagliarla a dadini. Stufarla in una casseruola con il porro tagliato a rondelle, l’alloro, i chiodi di garofano, lo zenzero, sale e un bicchiere di brodo di verdure. La zucca con il calore produce la sua acqua di vegetazione. Se tende ad asciugare troppo aggiungere ancora del brodo di verdure, sufficiente a portarla a cottura senza essere troppo brodosa. Quando si disfa è pronta. Eliminare il chiodo di garofano e l’alloro e aggiungere la curcuma. Frullare con il minipimer fino ad ottenere una crema liscia. Far tostare la granola di semi a seconda del gruppo sanguigno in un padellino antiaderente. Servire la vellutata con una grattugiata di pepe o di noce moscata a seconda del gruppo sanguigno e la granola di semi. |
Involtini di verza ripieni di salsiccia di vitellophoto: Federica Caraboni
Avete presente quella amica un po' così, di cui non potete fare a meno? Quella amica che vi chiama nel momento meno opportuno, mentre vi state lavando i capelli, o mentre state rientrando a casa con la busta della spesa pesantissima e state tentando, chiavi in mano, di aprire la porta senza posare nè la busta nè la borsa e squilla pure il telefono... chi è? L'amica un po' così, che vi vuole un modo di bene, a cui anche voi volete bene, ma in quell'istante pensate, chiamare in un altro momento nooo??? E chiama per chiedere: cosa posso fare con la verza?.... |
Per gs 0 e B Per 4 persone: 1 verza da circa 800 gr. 300 gr. di salsiccia di vitello 1 uovo 1 piccola carota 1 gambo di sedano 1 scalogno 1 spicchio d’aglio 1 rametto di timo 1 foglia di alloro 1 chiodo di garofano sale marino integrale olio di vinacciolo pepe nero Pulire la verdure e tritarle. Schiacciare la salsiccia in una ciotola, unire l’uovo, le verdure e la verza tritata, il timo, sale e pepe. Impastare bene. Pulire la verza eliminando le foglie esterne troppo dure, tagliare il gambo aprendo mano a mano le foglie fino a quando è possibile, si dovrebbero ricavare 16 foglie. Tritare grossolanamente il cuore della verza. Eliminare la parte più dura della costa e scottare le foglie per 2 minuti in acqua bollente, praticamente quando riprendono il bollore si possono togliere. Scottare anche la verza tritata, scolare e conservare l’acqua di cottura. Appoggiare le foglie su un canovaccio per farle scolare e raffreddare. Prendere le foglie più grandi e belle e sovrapporvi le foglie più piccole in modo da ottenere 8 coppie di foglie. Distribuire il ripieno sulle foglie, chiuderle ad involtino ripiegando prima i bordi e poi arrotolarle e sistemarle in una casseruola di misura sufficiente a contenere tutti gli involtini in uno strato solo. Coprire a filo con l’acqua di cottura della verza, aggiungere l’alloro e il chiodo di garofano, salare e cuocere a fuoco dolce per mezz’ora. Servire con un filo di olio di vinacciolo e una macinata di pepe nero. |
Zucca ripiena di zuppa di cipolle e fetaPhoto: Federica Caraboni
Con questa ricetta parte la mia personale intrepretazione dell'autunno, una serie di ricette e di immagini tipicamente autunnali, per la ricerca degli ingredienti e la presentazione della ricetta. Per le immagini, con Federica, ho cercato di cogliere la luce migliore di una bella giornata d'autunno e le gradazioni dei toni caldi del foliage. Questa ricerca era già iniziata con le fave dei morti e proseguirà con altre ricette con i frutti di stagione: la zucca, le castagne, il cavolo .... Siete curiosi? .... Seguitemi! Pensando a come poter riempire la zucca con gli alimenti consentiti mi è venuta questa idea, perchè non provare e mettere la zuppa di cipolle dentro alla zucca? Mancava però qualcosa, un tocco di gusto... la feta dà il giusto equilibrio a questo piatto. |
Per gs 0, A, AB per 4 persone: 1 zucca mantovana da circa kg.1,6 100 gr. di feta semi zucca per la zuppa di cipolle: 1 cipolla rossa di tropea 1 cipolla dorata 1 porro piccolo 1 foglia d’alloro 1 chiodo di garofano vino bianco pepe nero (solo gs 0) noce moscata (solo gs A e AB) brodo di verdura sale marino integrale olio evo Tagliare un cappellino alla zucca lasciando il gambo, svuotarla con un cucchiaio togliendo i semi e i filamenti. Metterla in una teglia assieme al cappellino a parte, salarla leggermente e cuocerla in forno a 180° per mezz’ora. Pulire le cipolle, affettarle finemente. Pulire il porro e affettarlo finemente, riunire il tutto in una casseruola di terracotta, mettere su fuoco dolce con un goccio d’olio e il sale, mescolando far appassire le cipolle, sfumare con poco vino bianco. Aggiungere l’alloro e il chiodo di garofano, e far cuocere coperto finchè le cipolle diventano trasparenti ma non sfatte, occorreranno circa 30 minuti. Durante la cottura rilasciano l’acqua di vegetazione, se occorre aggiungere poco brodo di verdura. A fine cottura devono essere quasi asciutte. Togliere la zucca dal forno, riempirla con la zuppa di cipolle, eliminando l’alloro e il chiodo di garofano e rimettere in forno a 180° per circa 20 minuti. Tenere da parte il cappellino della zucca, servirà alla fine. Sciacquare la feta sotto all’acqua corrente, tamponarla con carta da cucina e tagliarla a dadini. Controllare che la zucca sia cotta, se la polpa risulta morbida è pronta, toglierla dal forno, riempire la cavità con la feta, un filo d’olio e chiudere con il cappellino. Lasciare riposare per una decina di minuti, una grattugiata di pepe nero (solo gs 0) o noce moscata (gs A e AB) e servire. Presentarla a tavola intera è di sicuro effetto ma poco pratica! Tagliare la zucca a spicchi e servirla con crostini di pane di quinoa e semi di zucca tostati. |
Tortino di verza con crema di spinaciPhoto: Federica Navarria
E' la stagione della verza, cosa ne dite di preparare un bel tortino caldo servito su crema di spinaci? Questo tortino lo apprezzeranno tutti, anche chi non segue l'alimentazione dei gruppi sanguigni! Due parole sull'immagine: qui ci sono le cose che amo, il cibo, la cucina, le orchidee, i colori, i tessuti... L'orchidea utilizzata per lo sfondo è una Vanda, una varietà impegnativa da coltivare, richiede cure continue, innaffiature giornaliere, ma molto bella e la trovo particolarmente elegante. Veder crescere lo stelo floreale e finalmente vedere i fiori sbocciati dopo circa un mese è un gioia per gli occhi. |
Per tutti i gs Senza glutine Senza latticini Per i vegetariani per 6 tortini: 500 gr. di verza 2 uova 2 fette di pane di piselli (vedi ricetta) 1 pezzetto di porro di circa 5 cm. 1 spicchio d’aglio 1 foglia d’alloro 2-3 cucchiai di panna di soia 1 pizzico di curcuma olio di vinacciolo sale marino integrale per la crema di spinaci: 200 gr. di spinaci 1 spicchio d’aglio olio di vinacciolo per servire: radicchio rosso Oliare sei stampini da muffin. Preparare una pirofila di misura sufficiente a contenere gli stampini per la cottura a bagnomaria. Pulire la verza e tagliarla a pezzetti. Togliere l’anima all’aglio, tagliare a rondelle il porro. Far stufare la verza in padella con un filo d’olio, poca acqua, l’aglio, il porro e l’alloro. Salare e far cuocere a fuoco dolce finchè diventa tenera, se occorre aggiungere ancora un poco di acqua calda. Eliminare l’aglio e l’alloro e mettere nel bicchiere del frullatore con le uova, il pane di piselli spezzettato, un filo d’olio, la panna di soia e la curcuma. Frullare fino ad avere una crema liscia e omogenea, regolare di sale e versare negli stampini riempendoli per ¾. Disporre gli stampini nella pirofila e versare acqua calda fino a ¾ dall’orlo degli stampini. Mettere in forno caldo a 170° e cuocere per 30-35 minuti. Lavare gli spinaci e lessarli in acqua bollente per 2-3 minuti, scolarli conservando l’acqua di cottura e passarli in padella con l’aglio senza l’anima, salarli e farli insaporire velocemente a fuoco dolce. Eliminare l’aglio, versare nel bicchiere del minipimer e frullare con un filo d’olio, se la crema risulta troppo densa aggiungere un goccio d’acqua di cottura degli spinaci. Lavare una foglia tenera di radicchio rosso e tagliarla finemente. Mettere un cucchiaio di crema di spinaci sul piatto, capovolgere lo sformatino di verza e decorare con la julienne di radicchio. |
Sugo ai peperoniPhoto: Federica Navarria
Un delizioso sugo da preparare con gli ultimi peperoni della stagione. Ottimo con la pasta di piselli. |
Per i gs 0 e B Per 4 persone: 1 peperone rosso 1 peperone giallo 1 foglia d’alloro 1 cipollina 1 spicchio d’aglio 1 chiodo di garofano Sale marino integrale Olio di semi di vinacciolo Pulire i peperoni, tagliarli a spicchi, eliminare i semi e far abbrustolire la pellicina sotto al grill. Avvolgerli con la carta forno e lasciarli intiepidire ben chiusi. In questo modo la pellicina si toglie facilmente e sono più digeribili. Spellarli a tagliarli a dadini piuttosto grandi. Sbucciare la cipolla e tagliarla a dadini. Prendere un tegame di terracotta, mettere un filo d’olio, la cipolla, l’aglio senza l’anima, gli odori, i peperoni e il sale. Far cuocere con poca acqua a fiamma bassa, fino a che l’acqua si è quasi asciugata e si forma un bel sughino. Togliere l’aglio e il chiodo di garofano e il sugo è pronto! Si può usare per condire la pasta, per farcire le crepes, oppure si può frullare per ottenere una crema aggiungendo poco olio, da usare negli hamburger o secondo la propria fantasia. Al posto dell’alloro si può usare anche il basilico. Ottimo con la pasta di piselli. Photo: Federica Navarria
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Crema di zucca versione finger foodPhoto: Federica Navarria
Siamo entrati nell’autunno. Il 22 Settembre è stato l’equinozio d’autunno, o Mabon, festa Celtica. Il giorno e la notte hanno la stessa durata, quindi è considerato un giorno di equilibrio. Nella cultura pagana questa festività rappresentava il periodo ideale per lasciare andare il vecchio, vecchie abitudini, vecchi progetti, per lasciarsi alle spalle cose indesiderate. In questo periodo è importante apprezzare i frutti di stagione, come ringraziamento a Madre Terra. La zucca è uno dei principali frutti dell’autunno. Ormai avrete capito che adoro i finger food, perché rinunciare ad un aperitivo? Questa è la mia proposta per un aperitivo Mozziano nel rispetto delle regole. Crema di zucca allo zenzero servita in versione aperitivo. |
La zucca è benefica per i gs 0 e A, neutra per il gs AB, sconsigliata per il gs B Senza glutine Senza latticini 1 kg di zucca 1 cipolla 1 pezzetto di zenzero da circa 1 cm brodo di verdure senza sedano (cipolla, carota, zucchina, coste...) 1 spicchio d’aglio 1 foglia di alloro 1 chiodo di garofano sale marino olio di semi di vinacciolo per servire: affettato di tacchino home made qualche gheriglio di noci qualche foglia di indivia belga germogli di ravanello (solo gs 0 e A) germogli di alfa alfa (gs AB) semi di sesamo nero (solo gs 0 e A) Sbucciare lo zenzero. Pulire la zucca e tagliarla a dadini. Stufarla in una casseruola con la cipolla tritata, l’aglio da cui avrete tolto l’anima, l’alloro, il chiodo di garofano, lo zenzero affettato, sale e olio di vinacciolo. La zucca con il calore produce la sua acqua di vegetazione. Quando si asciuga aggiungere un bicchiere di brodo di verdure, sufficiente a portarla a cottura senza essere troppo brodosa. Quando si disfa è pronta. Eliminare l’aglio, il chiodo di garofano e l’alloro. Frullare con il minipiner fino ad avere una crema. Tostare le noci in una padellina antiaderente senza alcun condimento. Suddividere la crema nei bicchierini e guarnire con fettine sottili di affettato di tacchino, insalata belga, germogli, semi di sesamo nero e le noci tostate. Questa cerma di zucca si può utilizzare anche per fare la vellutata lasciandola leggermente più liquida e guarnita con le noci tostate. |
Carrot hummusPhoto: Federica Caraboni
Conoscerete tutti l'hummus di ceci, ricetta tipica del Medio Oriente, antichissima, di cui ancora oggi non si conoscono esattamente le origini. Diversi paesi ne rivendicano la paternità, ma le origini precise sono ancora sconosciute. L'hummus è una salsa speziata, cremosa, ottima con le verdure. Ho provato a fare questa salsa speziata con le carote, sapore e consistenza sono veramente buone, giudicate voi! |
Per gs 0 e A Senza glutine Senza latticini Vegan Per 4 persone 220 gr. di carote 2 cucchiaini di tahin (salsa di sesamo) 1 cucchiaio di succo di limone 1 spicchio d’aglio 1 cucchiaino di cumino in polvere ½ cucchiaino di paprika dolce ( solo per gs 0) olio di vinacciolo sale marino integrale Pulire e lavare le carote e cuocerle con un filo d’olio, mezzo bicchiere d’acqua, l’aglio senza l’anima, il cumino, la paprika e il sale. Cuocere per una ventina di minuti, finchè diventano tenere, se necessario aggiungere ancora acqua. Metterle nel mixer con il liquido di cottura, il succo di limone, la salsa tahin e un filo d’olio. Frullare con il frullatore ad immersione fino ad avere una crema morbida, se necessario aggiungere ancora un filo d’olio. Regolare di sale. Lasciare insaporire qualche ora prima di servire o addirittura tutta la notte per far amalgamare i sapori. Ottimo con le verdure: sui gambi di sedano usati come "contenitore", con il finocchio, con l'indivia belga, spalmato sulle fette biscottate di quinoa, con le carni, ad esempio con l'arrosto di tacchino, ecc.. secondo la vostra fantasia! |
Zucchine tonde ripienePhoto: Federica Caraboni
Le zucchine tonde ripiene sono un piatto completo, carne, tante verdure e un bel sughetto per fare la scarpetta, perfetto con le fette biscottate di quinoa, una goduria! Le ho preparate in casseruola, senza usare il forno. Le zucchine ripiene sono un classico della cucina casalinga, le zucchine rotonde gli danno una nuova veste, somigliano a certe zuccheriere delle fiabe, belle gonfie, pacioccone! Portandole in tavola l'effetto scenografico è assicurato. Come sapore le preferisco a quelle lunghe, le trovo più succose. |
Per tutti i gruppi sanguigni (gruppo A e B senza pomodorini) Senza glutine Senza latticini Per 3 zucchine: 3 zucchine rotonde Per il ripieno: 150 gr. di macinato di tacchino 1 uovo 1 piccola carota ½ gambo di sedano 1 rametto di maggiorana 1 scalogno 1 spicchio d’aglio sale marino integrale Per il sugo: 8 pomodorini (solo gs 0 e AB) 1 carota ½ gambo di sedano 1 scalogno 1 rametto di menta Tagliare un cappellino alle zucchine dalla parte del gambo, svuotarle conservando la polpa di una zucchina. Sbollentare le zucchine, la polpa tenuta da parte e i cappellini con il gambo per 2 minuti in acqua bollente. Scolare tutto e tenere da parte l’acqua di cottura. Pulire e frullare le verdure per il ripieno aggiungere il macinato di tacchino, l’uovo e la maggiorana, salare. Riempire le zucchine e chiuderle con il cappellino. Frullare tutte le verdure per il sugo, metterle in una casseruola con un bicchiere d’acqua di cottura delle zucchine, adagiarvi le zucchine ripiene e cuocere a fiamma bassa. coperto, per 1 ora. |
Fiori di zucca delicatiPhoto: Federica Caraboni
Un delicato ripieno per questi fiori di zucca: tenere verdure e tofu cremoso. Semplici e veloci da preparare. |
Per tutti i gs Senza glutine Per i vegetariani Senza latticicni 15 fiori di zucca 200 gr. di tofu cremoso 1 uovo ½ carota 1 piccolo scalogno 1 pezzetto di gambo di sedano tenero con le sue foglioline (usare la parte centrale del sedano dal sapore più delicato) 1 pizzico di curcuma 1 rametto di maggiorana olio di vinacciolo sale marino integrale Pulire i fiori di zucca eleminando il pistillo che è amaro, lasciando i fiori interi con un pezzetto di gambo. Pulire lo scalogno, la carota e il sedano, tagliarli a pezzetti e metterli nel frullatore. Frullare le verdure finemente, aggiungere il tofu ben scolato e l’uovo e frullare ancora fino ad avere un composto cremoso. Regolare di sale, aggiungere la maggiorana, la curcuma e una macinata di pepe. Riempire delicatamente i fiori di zucca, adagiarli in una teglia unta di olio e cuocerli in forno a 180° per 25 minuti circa fino a che diventano dorati, controllando la cottura. Se lo gradite spolverare con un pizzico di peperoncino. |
Dip di piselliPhoto: Federica Caraboni
Ultimamente sto riflettendo sugli incontri che la vita ci riserva. Mi capita di incontrare diverse persone, di tutti i tipi, dalle persone allegre ed ottimiste che vedono il bicchiere sempre mezzo pieno, alle persone lagnose e negative per cui ogni evento della giornata si risolve in motivo di lamentele. Mi piace essere ottimista e positiva, mi piace vedere la vita a colori. Amo i colori del cibo, la cucina deve essere un piacere per la vista, non solo per il palato! Una salsa fresca, gustosissima, di un bel verde che porta alla mente la freschezza, versatile: si può abbinare alla carne, al pesce e alle verdure o spalmata sulle fette biscottate di quinoa e chufa o sui crackers. La freschezza di questa salsa è data dagli ingredienti aggiunti a crudo: l'insalata. la cipolla e la menta. Si può conservare in frigorifero per tre giorni in un barattolo. |
Per tutti i gs 150 gr. di piselli anche surgelati 6 foglie di menta fresca 2 cucchiai di panna di soia 1 piccolo cipollotto fresco, o un piccolo scalogno (è più dolce) 4 foglie di insalata riccia verde 1 cucchiaino di paprica dolce (solo per i gruppi 0, B e AB) Olio evo Sale marino integrale Lessare i piselli in acqua bollente per 10 minuti, scolarli e lasciarli raffreddare. Mettere tutti gli ingredienti nel mixer, i piselli, l’insalata spezzettata, il cipollotto tagliato, gli odori, la panna di soia, olio e sale e frullare per qualche minuto fino ad avere un composto omogeneo. Aggiustare di sale. E’ una salsa fresca indicata per l’estate, è ottima anche con il salmone stagionato non affumicato, sui crackers, sulle verdure: pomodorini, sedano… |
Confettura di cipolle rossePhoto: Federica Caraboni
Avete mai pensato di creare un bel tagliere di prelibatezze consentite? Quando vado al ristorante sono attratta dai taglieri di antipasti dove c'è ogni ben di Dio, perchè non provare a crearne uno con alimenti consentiti rispettando gli abbinamenti? Mi piacciono le sfide! Detto fatto, cosa ve ne pare ? Da mangiare solo a pranzo! |
In questo tagliere ci sono: Hummus di carote, Dip di piselli, Confettura di cipolle rosse, Polpettine di tacchino ai semi di canapa, Affettato di arrosto di tacchino alle erbe aromatiche, Fior di crackers di quinoa ai fiori di zucca e Fette biscottate di quinoa e chufa, olive verdi (solo gs 0, A e AB), ravanelli (solo gs 0 e A), cetrioli, carote nere, fichi, mandorle salate, semi di zucca (solo gs 0 e A) e insalatina. Prossimamente tutte le ricette! Iniziamo con le ricette Per tutti i gs Senza glutine Senza latticini Per la confettura di cipolle rosse: Per 2 vasetti da 150 ml.: 500 gr. di cipolle rosse di Tropea 350 gr. di zucchero 1 foglie d’alloro 3 chiodi di garofano 70 gr. di uvetta 225 ml. di vino rosso corposo 1 cucchiaino di sale pepe a piacere (solo gs 0 e B) Far rinvenire l’uvetta in acqua calda. Affettare finemente le cipolle, e porle mano a mano in una casseruola. Aggiungere lo zucchero, l’alloro, i chiodi di garofano e l’uvetta scolata e strizzata e il sale. I chiodi di garofano li metto in un ovino per il tè, per poterli eliminare facilmente a fine cottura. Mescolare, coprire e lasciare riposare per un’ora. Porre la casseruola sul fuoco, aggiungere il vino e portare ad ebollizione. Continuare la cottura per circa 1 ora e mezzo a fuoco basso mescolando di tanto in tanto. Si deve addensare, fare la classica prova del piattino, per vedere se è pronta. Togliere gli odori, versare nei vasetti e chiudere ermeticamente. Ottima con i formaggi consentiti, con le carni rosse, sui crackers o fette biscottate, si abbina anche alle farine di legumi. Photo: Federica Caraboni
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Verdure al curry con riso venerePhoto: Federica Navarria
Il cibo deve prima piacere agli occhi, poi all’olfatto, poi al gusto. Le spezie portano a questo risultato. In oriente questa attenzione al cibo ha origini molto antiche. Nella cultura orientale il cibo è considerato sacro e, come nei nostri culti pagani, è un atto di devozione verso la divinità creatrice. In questi rituali le spezie hanno un ruolo fondamentale, per il sapore, il colore e l'aroma. Le spezie attraggono, con i loro sapori forti e piccanti, i loro colori caldi, trasformano ogni piatto portando in un mondo di fantasia.... |
Per tutti i gs Per i gs A e B evitare la salsa di pomodoro Per il gs A evitare la paprika Per i gs A e AB evitare il pepe Per i celiaci Vegan per 4 persone: 50 gr di piselli freschi sgranati 2 carote 2 zucchine 1 cipolla media 400 gr di passata di pomodoro ( solo per gruppo 0 e AB ) 1 spicchio d’aglio 2 cucchiaini colmi di curry 1 bustina di zafferano 1 cm di zenzero fresco 1 cucchiaino di paprika ( solo per i gruppi sanguigni 0, B e AB ) pepe nero ( solo per gruppi sanguigni 0 e B ) olio di semi di vinacciolo sale marino integrale per il riso: 150 gr di riso venere 400 ml di latte di mandorle senza zucchero 200 ml di acqua sale marino integrale Lavare e pulire le verdure, sbucciare la cipolla e affettare le carote e le zucchine. Lessare per 10 minuti i piselli in acqua bollente, scolarli e conservare l’acqua di cottura. Prendere un wok o una casseruola grande a sufficienza a contenere le verdure, farvi appassire la cipolla con l’aglio in un filo di olio e qualche cucchiaio d’acqua di cottura dei piselli. Aggiungere le verdure, sale e pepe e cuocere coperto per una decina di minuti, dovrebbe essere sufficiente l’acqua delle verdure, se necessario aggiungere l’acqua dei piselli bollente. Aggiungere le spezie: il curry, lo zafferano, la paprika, lo zenzero sbucciato e grattugiato e la salsa di pomodoro. Cuocere coperto finchè le verdure sono tenere aggiungendo mano a mano l’acqua dei piselli. Deve rimanere un sugo denso, non brodoso. Questo verdure si possono preparare in anticipo e scaldare al momento di servire, in questo modo si amalgamano bene i sapori. Cuocere il riso con il latte di mandorle, l’acqua e il sale. Servire le verdure con il riso. Queste verdure sono ottime come contorno o sulle crepes. Il riso così preparato si accompagna bene al pollo al curry. |
Erbette di campo saltatePhoto: Federica Navarria
Con l'arrivo della bella stagione amo fare lunghe passeggiate nel verde. Abitando in campagna per me è facile uscire in cerca di erbette selvatiche, nel tempo ho imparato a riconoscerle. Ricordo gli insegnamenti di mio nonno quando, da piccola, andavo con lui in cerca di erbette nei campi di erba medica. All'epoca non si usavano i diserbanti... Oggi occorre fare molta attenzione e raccogliere le erbe solo in posti "sicuri". Per me è un grande piacere uscire con cestino e forbici e tornare in casa con un bel "bottino" di erbette fresche... porto con me l'energia vitale di queste piante. |
Per tutti i gs Per 4 persone: 400 gr. di erbe di campo miste ( tarassaco, sonchus, cicoria selvatica, radicchio di campo ... ) 1 spicchio d'aglio 1 rametto di pomodorini ( solo gruppi sanguigni 0 e AB ) peperoncino ( solo gruppi sanguignin 0 e B ) olio di vinacciolo sale marino Lavare i pomodorini e tagliarli a pezzetti. Pulire le verdure, lavarle e lessarle per un 10 minuti in acqua bollente. Scolarle, passarle in padella con i pomodorini e gli odori, sale e l'olio di vinacciolo per pochi minuti, giusto il tempo di insaporire il tutto. |
Paccheri di porriPhoto: Federica Navarria
Un primo tipicamente primaverile. Adoro questi colori! Vi piace l'idea di questi paccheri rivisitati? Mi è venuta questa idea pensando a come sostituire la pasta. I porri si prestano bene ad essere farciti, cotti in forno diventano croccanti, ma il ripieno resta morbido e le verdure lo rendono delicato. La crema di piselli dà morbidezza al piatto. Andiamo a vedere la ricetta |
Per tutti i gs Senza glutine Per 4 persone: 3 porri 150 gr. di macinato di tacchino 2 uova 50 gr. di piselli 50 gr. di panna di soia 1 piccola carota 1 piccola zucchina 2 foglie di basilico 1 rametto di menta ½ bicchiere di vino bianco sale marino olio di vinacciolo Per la crema di piselli: 200 gr di piselli (meglio se freschi) ½ cipolla qualche foglia di maggiorana olio di vinacciolo sale marino Per servire: germogli di ravanello ( gruppo 0 e A ) germogli di alfa alfa ( gruppo B e AB ) Pulire i porri, tagliere via le foglie (potete usarle per un minestrone) e tagliarli a tronchetti della stessa lunghezza, 6 cm. Scottarli velocemente in acqua bollente, scolarli e lasciarli raffreddare. Sfilare i vari strati del porro cercando di non romperli per ottenere dei “paccheri” da farcire. Non utilizzare gli strati centrali troppo piccoli per essere farciti, metterli da parte per il ripieno. Preparare un ragù bianco con le verdure e il macinato di tacchino: pulire la carota e la zucchina, tagliarle a piccoli dadini, cuocere i piselli per una decina di minuti in poca acqua bollente, scolarli e tenere da parte l’acqua di cottura. Tritare la parte centrale dei porri tenuti da parte. Mettere il macinato di tacchino in una casseruola con il vino bianco, i porri tritati, sale e far cuocere fino a che il vino evapora, sminuzzando la carne con una forchetta. Aggiungere le verdure e gli odori, far cuocere coperto per una decina di minuti, se necessario aggiungere un po’ di acqua di cottura dei piselli. Alla fine unire 50 gr. di panna di soia, regolare di sale e lasciare raffreddare. Aggiungere le uova e mettere in frigorifero a riposare il composto per farlo addensare. Farcire i finti paccheri con il ripieno, disporli in piedi in una teglia unta d’olio, irrorare con la panna di soia e cuocere in forno a 180° per 25-30 minuti controllando la cottura verso la fine. Devono rosolare leggermente senza però seccare. Preparare la crema di piselli: mettere i piselli in una casseruola con la cipolla affettata, il sale e acqua sufficiente a coprirli. Portare a cottura a fuoco basso, lasciando un po’ di liquido. Aggiungere la maggiorana, un filo d’olio di vinacciolo e frullarli con il minipimer. Servire i paccheri con la crema di piselli e i germogli di ravanello o alfa alfa a seconda del gruppo sanguigno. |
Flan di zucchinePhoto: Federica Navarria
Un flan dai colori primaverili, mette allegria, fa venire voglia di uscire a respirare l'aria fresca, fare delle belle passeggiate nel verde a scoprire i primi fiori, lasciare andare i pensieri pesanti ... trasportati lontano dal vento sempre presente in questi giorni |
Per tutti i gs Senza glutine Per 6 flan: 2 zucchine 1 fetta di pane di piselli 2 uova panna di soia (qualche cucchiaio) 1 scalogno 1 spicchio d’aglio 2 foglie di menta 2 foglie di basilico 1 pizzico di curcuma una presa di pepe nero ( solo per gruppo 0 e B ) sale marino olio di semi di vinacciolo per la salsa alla curcuma: 100 ml. di panna di soia 1 pizzico di curcuma semi di chia Pulire le zucchine e grattugiarle con la grattugia per verdura a fori grossi, tritare lo scalogno. Mettere in una padella con un filo d’olio di vinacciolo e un po’ d’acqua lo scalogno, l’aglio senza l’anima, le zucchine, basilico e menta, sale. Far stufare fino a che le zucchine si ammorbidiscono e eliminare l’aglio. Mettere nel frullatore le zucchine, le uova, la curcuma e il pane spezzettato, qualche cucchiaio di panna di soia, una grattugiata di pepe e frullare fino ad avere un composto omogeneo. Oliare 6 stampini da muffin e versarvi il composto. Cuocere a 170 ° per 30 minuti. Preparare la salsa alla curcuma: scaldare la panna di soia con la curcuma, quando arriva a bollore spegnere. Se è troppo liquida far addensare per qualche minuto a fuoco basso, deve diventare una crema, Sformare i flan tiepidi passando un coltellino lungo il bordo. Servirli con la salsa alla curcuma e una spolverata di semi di chia. Per un effetto scenografico piacevolmente primaverile provate a servire il flan su una crema di carote allo zenzero. I vostri ospiti saranno entusiasti. |
Crema di radicchio rossoPhoto: Federica Navarria
Facciamo un aperitivo mozziano? Questi bicchierini sono veramente invitanti, facili da preparare e buoniii! |
Per tutti i gs 1 piccolo cespo di radicchio rosso 1 piccola cipolla rossa ½ bicchiere di vino rosso corposo 100 gr. di formaggio morbido di capra latte di mandorle qualche gheriglio di noce 2 cucchiai di semi di vinacciolo sale marino Per la crema di broccoletti vedi ricetta sotto Pulire il radicchio, togliere il gambo duro, lavarlo e tagliarlo fine. Sbucciare la cipolla e affettarla fine. In una padella far cuocere la cipolla con una parte del vino, lentamente con il coperchio, per una decina di minuti, aggiungere il radicchio. Sfumare con il vino rimasto, salare, cuocere per 10-15 minuti fino a che il liquido di cottura si è ristretto. Togliere l’aglio e frullare con il minipimer fino ad avere una bella crema violacea aggiungendo l’olio di vinacciolo. Lavorare il formaggio di capra con un goccio di latte di mandorle fino ad svere una crema. Preparare i bicchierini mettendo la crema di vedure nella sac a poche, riempire per 1/3, mettere la crema di formaggio e decorare con i gherigli di noce. |
Zuppa di cicoria con polpettine di broccolettiPhoto: Federica Navarria
E' arrivata la primavera ma l'aria è ancora fresca e umida, una bella zuppa calda ci sta sempre bene. |
Per tutti i gruppi eliminando le acciughe e il pepe Altrimenti solo per gs 0 e B Senza glutine Per la zuppa: 1 cespo di cicoria da circa 500 gr. 2 acciughe (solo gruppo 0) 1 cipolla 1 spicchio d’aglio 1/2 litro di brodo vegetale 100 gr. di panna di soia 1 cucchiaio di farina di mandorle olio di semi di vinacciolo 1 punta di pepe nero lungo (pepe di Bali) (solo gruppo 0 e B) sale marino Per le polpettine: ½ broccoletto (circa 200 gr.) 80 gr. di riso integrale 2 uova 2 cucchiai di farina di riso un pizzico di menta essiccata o qualche fogiolina di menta fresca Per le polpettine: cuocere bene il riso con le cimette del broccoletto in molta acqua (servirà poi per cuocere le polpettine), scolare bene, conservando l’acqua di cottura e lasciare raffreddare. Pulire la cicoria a tagliarla a pezzetti. In un tegame capiente preparare un fondo con la cipolla, l’aglio senza l’anima, le acciughe, il sale l’olio e un filo d’acqua. Unire la cicoria, farla insaporire e cuocere con il brodo di verdure , coperto per almeno mezz’ora finchè diventa tenera. Frullare con il frullatore ad immersione, rimettere sul fuoco, aggiungere la panna di soia, il pepe schiacciato e regolare di sale. Portare ad ebollizione per qualche minuto. Preparare le polpettine: schiacciare con un forchetta il broccoletto assieme al riso, aggiungere le uova, la farina, la menta e regolare di sale. Portare a bollore l’acqua di cottura e salarla. Ricavare le polpettine prendendo piccole cucchiaiate del composto, farle cadere poche alla volta nell’acqua bollente e scolarle quando vengono a galla. Servire la zuppa di cicoria con le polpettine di riso e broccoletti con una spolverata di farina di mandorle e un filo d’olio di vinacciolo. |
Cotolette di sedano rapaPhoto: Federica Navarria
Ho scoperto il sedano rapa da quando seguo questa alimentazione, prima non lo mangiavo, non amavo il suo sapore. Ho provato a mangiarlo in un ristorante vegetariano di Piacenza, avevano fatto delle cotolette al forno, tenero e delicato all’interno e croccante all’esterno. Mi ha sorpreso la sua delicatezza e ora lo preparo spesso riadattando la ricetta. |
Solo per gruppo 0 e A Senza glutine Vegan 1 sedano rapa 30 gr di farina di ceci (solo gruppo 0) o di piselli 20 gr di farina di mandorle 1 rametto di rosmarino semi di sesami nero olio di semi di vinacciolo sale marino integrale Sbucciare il sedano rapa, tagliarlo a fette spesse ½ cm. e sbollentarle per qualche minuto in acqua bollente. Non devono cuocere, quindi basta qualche minuto. Scolarle e lasciarle raffreddare. In una ciotola mescolare la farina di ceci o piselli con la farina di mandorle, sale e i semi di sesamo. Pennellare le fette di sedano rapa con l’olio di vinaccioli e impanarle con la farina preparata coprendole bene. Disporle in una teglia coperta di carta forno, mettere qualche foglia di rosmarino, un filo di olio e cuocere in forno a 180° per 20 minuti circa. A metà cottura girarle, devono diventare dorate senza seccare. Per i celiaci usare farina di ceci o piselli e farina di mandorle certificate gluten free. |
Crema di broccoletti
Photo: Federica Navarria
Questa la trovo una buona idea per l'aperitivo. Tante volte chi segue l'alimentazione dei gruppi sanguigni si chiede: cosa posso mangiare ad un aperitivo? Trovo questi finger food un'ottima soluzione. Alla crema di broccoletti con il tacchino si può abbinare un calice di vino, purchè non alla sera. Questa ricetta è adatta al gruppo 0. Eliminando i semi di zucca e il peperoncino è adatta a tutti i gruppi. |
Per tutti i gs
Per 8 persone: 1 broccoletto da 400 gr 1 cipollina 1 spicchio d’aglio 1 piccolo peperoncino ( no A eAB ) sale marino olio di vinacciolo per servire: germogli a piacere (ravanello o bietola) carote tagliate a bastoncini qualche gheriglio di noce foglie di radicchio rosso semi si zucca ( no B e AB ) fettine di tacchino arrosto tagliato sottile Dividere le cimette del broccoletto, sbucciare il gambo, tenere anche le foglie. Lessare tutto, cimette, gambo e foglie, in acqua bollente per 15 minuti. Scolarlo e ripassarlo in padella con la cipolla tritata, l'aglio senza l'anima, il peperoncino,sale e un filo d'olio. Eliminare l’aglio e il peperoncino, frullare con il minipimer. Mettere la crema ottenuta nei bicchierini, con l'aiuto di un cucchiaino. Decorare a piacere con le carote a bastoncini, le noci e semi di zucca, oppure con le foglie di radicchio, una fettina di tacchino arrololata, le noci e i germogli. La crema arancione della foto è una crema di zucca allo zenzero, prossimamente la ricetta. |