Involtini di pesce spada al sale dolce di CerviaPhoto: Federica Navarria
Una ricetta per le Feste. Tutti noi abbiamo desideri, sogni per il futuro, il mio sogno in questo momento è la finestra di un giardino d’inverno per osservare il mondo imbiancato dalla brina e respirare la bellezza di Madre Natura dal calore confortevole della mia casa, un luogo sicuro e piacevole, con una tazza di te caldo o una tisana profumata. Ed è subito sapore di Festività da condividere con la mia nipotina. Qual è il vostro sogno? |
Per tutti i gs Per 4 persone: 8 fettine sottili di pesce spada 1 cipollotto fresco ½ bicchiere di vino bianco di buona qualità prezzemolo Per il ripieno: 70 gr. di polpa di pesce spada 40 gr. di pane di piselli 1 ciuffo di basilico ½ cucchiaio di pinoli 30 gr. di olive verdi snocciolate (no gs B) ½ spicchio d’aglio buccia di limone grattugiata 1 peperoncino piccante (solo gs 0 e B) sale dolce di Cervia Togliere la pelle dalle fettine di pesce spada e ritagliarle in forma uguale, usare gli scarti della polpa per il ripieno. Frullare grossolanamente la polpa del pesce, il pane di piselli, le olive, ½ spicchio d’aglio senza l’anima, i pinoli, il basilico, eventualmente il peperoncino, a seconda del proprio gruppo sanguigno, una grattugiata di buccia di limone, sale e un filo d’olio. Appiattire leggermente le fettine di pesce con il batticarne e farcirle con il composto lasciando liberi i bordi. Arrotolare racchiudendo bene il ripieno e fermarli con 2 stuzzicadenti. Scaldare bene una padella antiaderente leggermente oliata e farvi cuocere gli involtini per 5 minuti girandoli senza pungerli. Sfumare con il vino bianco, girare e servire gli involtini con il sughetto che si è formato sul fondo. |
Tagliata di tonno con cruditè e fichi glassatiPhoto: Federica Navarria
Oggi ho scelto questa ricetta per salutare l’estate: una tagliata di tonno in crosta di sesamo con tante verdure colorate e i fichi glassati. I fichi richiamano quella dolce stagione di fine estate, inizio autunno, tiepida e profumata di foglie secche, di funghi, di mosto e di mele Royal Gala, le prime della stagione. Dei fichi, proprietà e curiosità. ho già parlato nella presentazione di altre ricette. Oggi vi parlo del colore dei fichi, associato al viola. Anche in cucina i colori sono molto importanti: nutritevi di colori! Ogni colore ha le sue proprietà, gli alimenti viola contengono antocianine, con azione antiossidante. Il colore viola è per eccellenza il colore della spiritualità e della magia. Depura il sangue e stimola la microcircolazione e ha una funziona che trovo fantastica: modera l’appetito! |
Per gs 0 e A Per 2 persone: 1 fetta di tonno fresco da circa 300 g bella spessa 1 fico 2 cucchiai di semi di sesamo chiaro e nero (solo gs 0 e A) o semi di papavero (solo gs A) Per la marinata: il succo di ½ limone 2 cucchiai di olio evo 2 cucchiai di salsa tamari per la cruditè di verdure: cetriolo carote arancioni carote nere foglioline tenere di sedano foglioline tenere di scarola fiori di calendula fiori di enotera Preparare la marinata emulsionando il tutto, mettere sul tonno e far marinare per almeno 1 ora. Scolare il tonno dalla marinata e passarlo nei semi come fosse una panatura. Mettere in padella la marinata e portarla a bollore, unire il tonno, farlo saltare per 3 minuti da ogni lato a fuoco alto, spegnere coprire con il coperchio e lasciare riposare 5 minuti. Preparare le verdure, tagliarle con il pelapatate e arrotolarle, decorare il piatto con le verdure e i fiori, tagliare il tonno e servirlo. Rimettere sul fuoco il fondo di cottura, saltarvi il fico tagliato in quattro e versare il fondo di cottura sulla tagliata. Buon appetito! |
Involtini di zucchine con salmone aromatizzati al finocchietto selvaticoPhoto: Federica Caraboni
Un antipasto fresco, dai colori primaverili, involtini di zucchine ripieni di carpaccio di salmone al naturale e crema di mandorella aromatizzata al finocchietto selvatico. Ideali per il menù di Pasqua. La mandorella è una ricotta cremosa preparata esclusivamente con le mandorle, ottima per le preparazioni salate, sia per i dolci. |
Per tutti i gs Tempo di preparazione: 20 minuti Difficoltà: 1 Per 4 persone: 2 belle zucchine 200 g di carpaccio di salmone al naturale 100 g di mandorella al naturale (ricotta di mandorle) Un mazzetto di finocchietto selvatico Olio evo o olio di vinacciolo Sale dolce di Cervia Spuntare e lavare le zucchine, tagliarle a fette sottili con un pelapatate. Salarle e lasciarle scolare. Lavorare la mandorella con 2 cucchiai di olio evo di buona qualità, oppure, in alternativa, con olio di vinacciolo e un rametto di finocchietto selvatico tritato. Tagliare le fettine di salmone a strisce delle dimensioni delle fette di zucchina. Prendere le fette di zucchina, tamponarle con carta da cucina, spalmarle con un leggero strato di crema di mandorle, adagiarvi sopra una fettina di salmone e arrolare gli involtini fermandoli con uno stecchino. Condire con un filo d’olio e servire. |
Zuppetta di pesce in vasocotturaPhoto: Federica Navarria
Per me cucinare è anche sperimentare nuovi metodi di cottura, scoprire nuovi sapori. Oggi vi propongo una zuppetta di pesce in vasocottura per stupire i vostri ospiti. Un’idea elegante per portare in tavola la zuppa di pesce, per le Feste, La Vigilia o il Cenone. |
Solo per gs 0 Per 4 barattoli di vetro a chiusura ermetica da ½ litro: 300 g di cuore di filetto di merluzzo 4 calamari 4 gamberoni 4 cannocchie cozze vongole pomodorini 1 peperoncino 4 spicchi d’aglio 4 rametti di rosmarino 4 foglie di basilico o menta 1 rametto di prezzemolo Olio evo Per preparare questa zuppetta usare dei barattoli a chiusura ermetica. Pulire le cozze togliendo la barba, mettere a bagno le vongole in acqua salata per un paio d’ore per farle spurgare, poi sciacquarle sotto all’acqua corrente. Pulire i calamari, spellarli, togliere gli occhi, il becco e la cartilagine. Pulire le cannocchie togliendo le zampette, fare questa operazione su una ciotola conservando il liquido che esce dalle cannocchie. Divedere il cuore di merluzzo in quattro parti. Disporre il pesce a strati nei barattoli, alternandolo ai pomodorini, lasciare i calamari, le cannocchie e i gamberoni interi, mettere in superficie i molluschi e il liquido delle cannocchie tenuto da parte, disporre gli odori intorno al barattolo, condire con un filo d’olio, non occorre salare. In cottura i molluschi si apriranno rilasciando il loro liquido ricco di sale. Chiudere ermeticamente i barattoli, avvolgerli in strofinacci da cucina per evitare che si rompano e disporli in una pentola capiente. Riempire la pentola di acqua fino a filo del bordo dei vasi e cuocere a bagnomaria per 15 minuti da quando inizia il bollore. Una volta pronta la zuppa di pesce lasciar riposare qualche minuto, scolare l’acqua dalla pentola prima di estrarre i vasi dal bagnomaria. Per estrarre i vasi usare sempre un guanto da forno, aprirli, se hanno la gommina come i miei aprirli tirando la linguetta. Decorare con ciuffetti di prezzemolo e servire Il calamaro in vasocottura viene tenerissimo. Il profumo di questa zuppetta che si sprigiona quando aprite il coperchio è fantastico! E il sapore è unico, tutti gli odori sono concentrati. |
Filetti di merluzzo su piselli spezzettati con crema di carote e noci di macadamia croccantiPhoto: Federica Caraboni
Mi piace pensare a questo piatto come ad un incontro tra il prato e il mare. Mi ricorda un sogno fatto diversi anni fa, di quei sogni che restano nella mente, per i colori e la fantasia. Mi trovavo in una bella piazza con un prato verde e tanti alberi, di un bel verde brillante, ad un certo punto è arrivata un’onda bellissima, tipo quelle da surf, con la schiuma bianca, molto luminosa. Non mi sono spaventata, anzi mi sono ritrovata a danzare sotto questa onda, ricordo ancora questo sogno con piacere dopo tanti anni. |
Per tutti i gs Senza glutine Tempo di preparazione: 1 ora e 40 più il tempo di ammollo dei piselli Difficoltà 2 Per 4 persone: 4 filetti di merluzzo 2 fette di pane di piselli e canapa (vedi ricetta Legumi) 2 cucchiai di farina di mandorle 2 spicchi d’aglio 1 rametto di rosmarino olio di vinacciolo sale marino integrale Per i piselli: 100 gr. di piselli secchi spezzettati 1 scalogno menta per la crema di carote: 300 gr. di carote 1 bicchiere di brodo di verdura 1 rametto di timo 2 cucchiai di olio di vinacciolo sale marino integrale per decorare il piatto: noci di macadamia prezzemolo La sera prima mettere a bagno i piselli spezzettati. Il giorno dopo scolarli, sciacquarli e metterli sul fuoco in abbondante acqua fredda, cuocerli per 1 ora e mezzo fino a che sono teneri. A metà cottura aggiungere lo scalogno tritato e aromatizzare con la menta, salare solo a fine cottura. Frullare il pane di piselli e mescolarlo alla farina di mandorle, il rosmarino tritato e sale. Impanare i filetti di merluzzo, disporli in una teglia con l’aglio schiacciato privato dell’anima, salare, irrorare con un filo d’olio e cuocere a 180° per 20 minuti. Pulire le carote, tagliarle a rondelle e farle stufare con il brodo di verdura, il timo e un pizzico di sale. Farle cuocere coperte a fiamma bassa per 15-20 minuti, finchè sono tenere. Spegnere il fuoco, eliminare il timo e frullarle con il minipimer con il loro liquido di cottura e l’olio fino ad avere una crema. Tagliare le noci di macadamia a filetti e farle tostare in un padellino antiaderente. Disporre la crema di carote sul piatto, i piselli, adagiarvi sopra i filetti di merluzzo e decorare con le noci di macadamia. |
Filetto di salmone al finocchietto selvatico, zucchine grigliate e pere con sale nero delle HawaiiPhoto: Federica Navarria
Il finocchietto selvatico, antico rimedio contro la tosse grassa, è molto utilizzato in cucina come erba aromatica. . Dal salato ai dolci viene utilizzato nella cucina tradizionale in tutte le regioni d’Italia. Nella cucina indiana si usa masticare un cucchiaino di semi di finocchio tostati alla fine dei pasti per favorire la digestione. Elemento indispensabile del pan masala, una miscela indiana di semi dalle proprietà digestive Il finocchietto ha effetti benefici su tutto il fisico. Quindi usiamo questa meravigliosa erba aromatica! |
Per tutti i gruppi sanguigni Per 2 persone: 1 trancio di salmone da circa 500 g ½ pera william 1 zucchina Olio evo Sale marino integrale Per la marinata alle erbe aromatiche: 1 tazzina di olio evo Il succo di limone di ½ limone 1 rametto di rosmarino 1 ciuffo di finocchietto selvatico 1 rametto di timo Qualche foglia di erba cedrina 1 spicchio d’aglio Sale nero delle Hawai Squamare il salmone e tagliarlo in quattro piccoli tranci. Preparare la marinata: tritare le erbe aromatiche, togliere l’anima all’aglio e schiacciarlo, emulsionare l’olio con il succo di limone e unire le erbe aromatiche. Mettere a marinare il filetto di salmone per almeno 1 ora, girandolo. Tagliare a fettine sottili le zucchine, salarle e cuocerle alla piastra. Scolare il salmone dalla marinata, salarlo e cuocerlo in una padella antiaderente ben calda, pochi minuti per parte, in questo modo si forma una crosta croccante ma l’interno resta morbido. Affettare la pera, molto sottile, passare le fettine nel fondo di cottura del salmone, giusto un attimo per glassarle e impiattare. Spolverare con il sale nero delle Hawai. |
Orata al cartoccio profumata al timoPhoto: Federica Navarria
L'orata al cartoccio profumata al timo. L'orata cucinata in questo modo resta tenera e delicata, quando si apre il cartoccio sprigiona tutti i suoi aromi, Un omaggio al mio mare! |
Per gs 0, B e AB 1 orata da circa 500 gr. 1 rametto di timo 1 spicchio d’aglio 1 limone bio olio di vinacciolo sale Motha Preparare una emulsione con il succo di ½ limone, altrettanto olio e le foglioline del timo. Fatevi pulire l’orata dal pescivendolo, sciacquarla e asciugarla. Sistemare un foglio di carta forno bagnata e strizzata sulla teglia, ungerlo di olio e sistemarvi sopra l’orata. Introdurre all’interno del pesce una fettina di aglio e oliare con l’emulsione. Salare all’interno e all’esterno, cospargere con fettine di aglio e condire con il resto dell’emulsione. Chiudere il cartoccio partendo dalla coda sigillandolo bene e cuocere a 200° per 25 minuti. Lasciare riposare qualche minuto, poi aprire il cartoccio direttamente in tavola. Servire con fettine di limone e un filo d'olio di vinacciolo. |
Filetto di merluzzo cotto a bassa temperatura in camicia di zucchine con confettura al radicchio rossoPhoto : Federica Caraboni
Questa ricetta è stata realizzata con la preziosa collaborazione dello Chef Franco Cardone Un piatto con ingredienti semplici presentato in modo raffinato. Perchè anche un filetto di merluzzo può diventare un piatto per le feste, la presentazione fà la differenza! La cottura a bassa temperatura esalta il sapore e gli aromi. Potete preparare la confettura di radicchio rosso in anticipo, si può conserva in vasetti sigillati, tenuti al fresco, per 15-20 giorni. Con queste dosi ho ottenuto tre piccoli vasetti di confettura. Oltre al pesce è ottima con formaggi tipo feta, o formaggi freschi di capra. Da provare con le castagne bollite. Per gli amanti dei sapori insoliti da provare con arrosti e bolliti di carni rosse o bianche. |
Per tutti i gs 2 filetti di merluzzo 2 belle zucchine 20 ml di olio di oliva extravergine d’oliva 1 rametto di rosmarino sale marino integrale fiori di rosmarino per decorare Per la confettura di radicchio rosso: 500 gr. di radicchio rosso 200 gr. di zucchero 1 cipollotto fresco buccia e succo di ¼ di limone 1 pizzico di cannella (no gs 0 e B) o 1 chiodo di garofano zenzero fresco Tritare le foglie di rosmarino, metterle nell’olio assieme all’aglio schiacciato e lasciare riposare. Preparare la confettura di radicchio rosso: pulire il radicchio, lavarlo e asciugarlo e tagliarlo a fettine finissime. Metterlo in una casseruola a bordi alti con lo zucchero, la cannella o il chiodo di garofano, un pezzetto di zenzero pelato e tagliato a fettine sottilissime, il succo di limone e la buccia tagliata a julienne fine. Cuocere a fuoco basso per circa 1 ora e mezzo. Il liquido prodotto dal radicchio durante la cottura si deve ridurre e diventare denso. Spuntare le zucchine e tagliarle a fette sottili in lunghezza. Prendere un foglio di pellicola, stenderlo sul piano di lavoro, distribuirvi sopra le fette di zucchine leggermente sovrapposte formando un rettangolo. Mettere al centro i filetti di merluzzo accoppiati in verticale rispetto alle zucchine, salare e condire con un filo d’olio aromatizzato. Con l’aiuto della pellicola arrotolare l’involtino chiudendo il pesce al centro e sigillare bene la pellicola. Portare a bollore una casseruola d’acqua che possa contenere l’involtino, spegnere il fuoco e immergervi l’involtino per 15 minuti. Toglierlo dalla casseruola, eliminare la pellicola con attenzione e farlo scivolare sul piatto. Condire con l'olio aromatizzato e servire con la confettura di radicchio rosso. |
Spiedini di salmone all'orientale su verdure croccantiPhoto: Federica Navarria
Mi piacciono molto i sapori e i profumi della cucina orientale come ho avuto modo di raccontarvi altre volte sul blog. Ho fatto marinare a lungo il salmone con le spezie per farlo ben insaporire. Per la cottura è importante il calore, il salmone deve cuocere rapidamente all'esterno, in questo modo resta tenero all'interno e profumatissimo. |
Per tutti i gs Per 4 persone: ½ kg. di filetto di salmone in un solo pezzo Per la marinata: 2 spicchi d’aglio 10 ml. di salsa tamari 2 cucchiai di olio di semi di vinacciolo 2 cucchiai di succo di 1 lime o limone 2 rametti di erba cedrina 1 pezzetto di radice di zenzero da 2 cm. 1 cucchiaino di semi di coriandolo pestati pepe in grani (solo gs 0 e B) semi di sesamo (solo gs 0 e A), i gs B e AB possono usare i semi di canapa decorticati sale marino integrale Per le verdure croccanti: 2 zucchine novelle (quelle piccoline) 1 carota arancione 1 carota nera ghiaccio Preparare 8 spiedini di legno. Spellare il filetto di salmone, tagliarlo a cubetti regolari e metterlo in una ciotola. Preparare la marinata: lavare e asciugare l’erba cedrina, staccare le foglie. Sbucciare lo zenzero e tagliarlo a fettine, sbucciare l’aglio, togliere l’anima e tagliarlo a fettine. Emulsionare l’olio con la salsa tamari, il succo di lime e il coriandolo, aggiungere l’erba cedrina, lo zenzero, l’aglio e qualche grano di pepe (solo per gs 0 e B). Versare la marinata sul salmone, mescolare con le mani per far insaporire bene, coprire e far riposare in frigorifero per 4 ore rigirando ogni tanto. Sgocciolare il salmone, passarlo nei semi di sesamo o di canapa e infilzare i cubetti sugli spiedini, alternandoli con qualche fogliolina di erba cedrina. Filtrare la marinata. Salare e pepare gli spiedini e cuocerli sulla piastra ben calda per 5 minuti per parte bagnandoli con la marinata. La piastra deve essere ben calda così diventano caramellati fuori e restano morbidi dentro. Portare a bollore un pentolino d’acqua. Pulire le verdure e tagliarle a julienne con il pelapatate. Sbollentarle, scolarle quando l’acqua riprende il bollore e passarle in acqua e ghiaccio. Sbollentare le carote nere a parte. Condire con sale, olio e limone, disporle nei piatti, adagiarvi sopra gli spiedini caldissimi e servire. |
Sardine gratinate al rosmarinoPhoto: Federica Navarria
Questo piatto è un omaggio al mio mare. all'Adriatico, le sardine sono IL pesce azzurro, buone, economiche e adatte a tutti i gruppi sanguigni. Le sardine gratinate sono una buona idea come stuzzichino, come aperitivo e come cibo di strada, servite in un cartoccio? A me sembrano fantastiche, una tira l'altra! |
Per tutti i gs Senza glutine Senza latticini Per 2 persone: 500 gr. di sardine 2 fette di pane di piselli e canapa (qui trovi la ricetta Legumi) 1 rametto di rosmarino ½ spicchio d’aglio olio di vinacciolo sale marino integrale buccia di limone pepe nero (solo gs. 0 e B) Ricoprire una teglia di carta forno e oliarla leggermente. Pulire le sardine togliendo la testa e la lisca, questa operazione è semplicissima: la lisca viene via da sola semplicemente scorrendo con due dita e tirando leggermente per aprirle a metà. Oppure prendere quelle in vaschetta già pulite. Sciacquare le sardine e metterle a scolarle. Tostare il pane e frullarlo con l’aglio senza l’anima e qualche ago di rosmarino. Salare e unire una grattugiata di buccia di limone. Stendere il composto in un piatto piano e passarvi le sardine premendo per impanarle. Arrotolarle e fermarle con uno stuzzicanti. Disporle sulla teglia, condire con un filo d’olio e un pizzico di sale, qualche ago di rosmarino e cuocere in forno a 200° per 15 minuti controllando la cottura, devono diventare dorate senza seccare. Servire subito con fettine di limone e una macinata di pepe nero (solo gs. 0 e B) |
Crepes di piselli con ragù di pesce spadaPhoto: Federica Navarria
Un primo buonissimo! A volte mi chiedono come sostituire la pasta, vi piace questa idea? Oltre al gusto la trovo una presentazione elegante, anche con gli occhi si apprezza il cibo. La crema di zucchine dà morbidezza al piatto, le erbe aromatiche profumano d'estate. I gruppi 0 e B possono aggiungere un pizzico di peperoncino. |
Per tutti i gs Senza glutine Senza latticini Per 4 persone: Per le crepes: 80 gr. di farina di piselli denaturata 2 uova 200 gr. di acqua 20 gr. di olio sale marino integrale Per il ragù di pesce spada: 2 fette di pesce spada (circa 300 gr.) 1 carota 1 piccola zucchina 4 fiori di zucca 1 cipollotto fresco 1 spicchio d’aglio 1 rametto di basilico ½ bicchiere di vino bianco olio di semi di vinacciolo Per la crema di zucchine: 2 zucchine 1 cipollotto fresco 1 spicchio d’aglio 1 rametto di maggiorana 2 foglioline di menta sale marino integrale olio di vinacciolo Preparare la crema di zucchine: pulire le zucchine, spuntarle e grattugiarle con la grattugia a fori grossi. Pulire il cipollotto e affettarlo, mettere tutto in una casseruola e far stufare con un goccio d’olio e un goccio d’acqua, sale e l’aglio senza l’anima. Dopo 5 minuti togliere dal fuoco, eliminare l’aglio, unire la maggiorana e la menta e frullare con un filo d’olio. Regolare di sale. Preparare le crepes: frullare il tutto, poi far riposare per 1 ora in frigorifero. Scaldare una padella antiaderente o una crepiera leggermente unta di olio, io la ungo con la carta da cucina e versare un mestolino di pastella. Far roteare la padella per stendere bene l’impasto, in uno strato sottile. Quando i bordi iniziano a colorire è ora di girarla, procedere allo stesso modo per le altre crepes. Mano a mano che son pronte disporle a strati su un piatto in modo da mantenerle umide. Con queste dosi ho ottenuto sei crepes, è importante farle sottili. Tagliare il pesce spada a dadini, grattugiare le verdure con la grattugia a fori grossi. Affettare finemente il cipollotto e schiacciare l’aglio eliminando l’anima. Elimare il pistillo dai fiori di zucca e tagliarli a striscioline. Saltare il pesce spada con l’aglio in poco olio, salare e sfumare con il vino bianco, questa operazione richiede davvero pochissimi minuti, il pesce spada deve cuocere leggermente, se è troppo cotto diventa stopposo. Toglierlo dalla padella, nel fondo di cottura far saltare le verdure senza cuocerle a fondo, devono restare croccanti, unire il basilico spezzettato e il pesce spada, girare e spegnere. Ora montare il piatto: mettere un cucchiaio di crema di zucchine sul fondo del piatto. Farcire le crepes con il ragù di pesce spada e un cucchiaio di crema di zucchine, piegarle in 4 e disporle nel piatto. Buon appetito! |
Arrosto di rana pescatrice alle speziePhoto: Federica Caraboni
La cucina è alchimia: L’ALCHIMIA QUOTIDIANA DI UN VOLTA – Oggigiorno quando abbiamo bisogno di una sostanza basta andare dal droghiere, dal farmacista, al supermercato. Ma in tempi più antichi, bisognava provvedere da sé per procurarsi gli ingredienti che accompagnavano la nostra chimica quotidiana. Partiamo dal sale che oggi si acquista in tabaccheria, un tempo come tutti possono immaginare veniva estratto dall’acqua salmastra tramite evaporazione. In alcune regioni veniva asportato da cave di salgemma. Il sale marino è particolarmente iodato ed è utile a chi vive in montagna dove non si respira l’aria del mare. Lo iodio svolge importante funzioni per la tiroide. Tralasciamo le antiche ossido-riduzioni con carbone degli ossidi metallici per ottenere ferro, stagno, rame, piombo … Vetrai, fabbri, salumieri, sono stati certamente tra i primi alchimisti e chimici. Col tempo i processi di lavorazione e trasformazione finirono nei laboratori degli alchimisti, prima di diventare impianti industriali. Anche i tessuti venivano colorati con procedimenti di fissaggi tramite mordenti come l’allume di rocca, di cromo, tartaro di botte, vetriolo verde, ecc. da notare che le sostanze impure che venivano prodotte influivano su elaborati procedimenti alchemici che gli scienziati moderni non sono riusciti ad ottenere fino a quando non si sono resi conto che usavano prodotti puri e non grezzi, dove le impurezze costituivano proprio la chiave di volta dell’ottenimento auspicato. (articolo di chimica antiquaria a cura di Battista Pasquale) |
Da testare per tutti i gs Per 4 persone: 1 rana pescatrice di circa 800 gr. 1 anice stellato (no gs AB) 1 stecca di cannella (solo gs A e AB) 2 spicchi d’aglio 1 limone 1 rametto di rosmarino 1 bicchierino di cognac olio di girasole (solo gs 0 e A) o di riso sale marino integrale Pulire la rana pescatrice dalla pelle, o meglio, farsela pulire dal pescivendolo. Disporre la rana pescatrice in una pirofila. Preparare una emulsione con l’olio e il succo di limone, irrorare il pesce e farlo marinare per 1 ora con le spezie. Salare e cuocere in forno a 180° per 30 minuti senza girarlo, bagnando a metà cottura con il cognac. Facilissimo e veloce da preparare, ma di effetto. |
Calamari ripieniPhoto Federica Caraboni
Vi piacciono i calamari? Li prepariamo con un delicato ripieno alle erbe aromatiche, timo e maggiorana. Le erbe aromatiche nella mia cucina non mancano mai, le raccolgo in estate, preparo dei mazzetti, li lego con uno spago e le faccio seccare appese. Le uso sia per cucinare che per profumare la casa. Vi lascio un'idea per decorare la tavola: preparo dei barattolini di vetro, metto uno strato di sale grosso, le erbe essiccate e una candela al centro, uso le tealight con il contenitore in alluminio, in questo modo il calore della candela espande il profumo delle erbe. L'effetto è molto suggestivo, potete scegliere le vostre erbe preferite, ma meglio usare candele neutre, senza profumo, per non confondere gli aromi. |
Per gs 0 e AB Per 4 persone: 4 bei calamari freschi 1 fetta di pane di piselli ( qui trovate la ricetta Legumi ) 50 gr. di olive verdi snocciolate qualche fogliolina di timo qualche fogliolina di maggiorana 1 spicchio d’aglio ½ bicchiere di vino bianco sale marino integrale olio di vinacciolo Per decorare: fiori di enotera fiori di calendula Pulire i calamari togliendo la testa, eliminare la sacca di inchiostro, l’osso trasparente centrale e togliere la pelle sotto l’acqua corrente. Dalla testa togliere gli occhi praticando un taglio e il becco. Mettere le sacche dei calamari a scolare girate in giù. Nel mixer tritare il pane di piselli, le olive e l’aglio. A parte tritare i tentacoli dei calamari, mescolare assieme con le erbe aromatiche, sale e un filo d’olio. Si ottiene un impasto morbido e umido. Farcire le sacche con un cucchiaino, non troppo altrimenti il ripieno durante la cottura esce. Chiudere l’apertura con uno stuzzicadenti. disporli in una teglia con un filo d’olio, ungere anche i calamari, bagnare con il vino, salare e cuocere a 180° per circa 40 minuti. A metà cottura coprirli con un foglio d’alluminio. Se occorre bagnare con pochissima acqua calda per non farli asciugare troppo. Il tempo di cottura per i calamari è molto importante, se li cucinate poco risultano gommosi. Togliere i calamari dalla teglia, recuperare il fondo di cottura con le eventuali tracce di ripieno e frullare il tutto per ottenere una salsina. Tagliare i calamari a fettine, irrorarli con la salsina e servire con i petali dei fiori. |
Trota salmonata alle mandorlePhoto: Federica Navarria
Una ricetta veloce da preparare e di sicuro effetto. Fatevi preparare i filetti di trota salmonata dal pescivendolo, oppure acquistate i filetti gà puliti. |
Per tutti i gs per 2 persone: 2 filetti di trota salmonata 50 gr. di mandorle 1 bicchierino di cognac 1 spicchio d’aglio 1 rametto di rosmarino olio di vinacciolo sale marino integrale pepe nero (solo gs 0 e B) per il pesto aromatico: 2 rametti di basilico 1 rametto di menta 1 cucchiaio di olive verdi snocciolate 20 gr. di mandorle spellate ½ spicchio d’ aglio 20 gr. di olio di vinacciolo per servire: qualche foglia di radicchio di Chioggia mandorle a lamelle Preparare il pesto aromatico: lavare il basilico e la menta, tamponarli con carta da cucina e mettere le foglioline nel mixer. Aggiungere le mandorle, le olive, l’aglio, sale grosso e un filo d’olio, iniziare a frullare aqqiungendo l’olio mano a mano, fino ad ottenere una salsa non troppo densa. Tagliare a filetti le mandorle. Controllare i filetti di trota togliendo eventuali spine, lavarli velocemente e tamponarli con carta da cucina. Far scaldare una padella antiaderente con un goccio d’olio e un pizzico di sale grosso, adagiarvi i filetti di trota girati dalla parte della pelle con l’aglio e il rosmarino disposto ai bordi della padella. Far cuocere qualche minuto, aggiungere le mandorle e girare i filetti delicatamente con l’aiuto di una paletta. Sfumare con il cognac e lasciarlo evaporare. La trota cuoce velocemente, non deve seccare altrimenti diventa stopposa. Servire la trota sulle foglie di radicchio di Chioggia irrorata con il sughetto che si è formato, con le mandorle, una macinata di pepe nero e il pesto aromatico. Decorare con le mandorle a lamelle leggermente tostate. |
Polpette di branzinoPhoto: Federica Caraboni
In questi giorni ho avuto problemi con la connessione internet, non sono riuscita a pubblicare la ricetta della domenica come di consuetudine. Ora è tornato tutto a posto. Recupero il tempo perso con questa ricetta delle polpette di branzino con tante verdurine fresche. L'impanatura con i semi forma una bella crosticina croccante in contrasto con l'interno morbido. Presentate con fantasia diventano un piatto originale ed insolito da proporre per una cena elegante. |
Per i gs O e A Senza glutine Senza latticini Per 4 persone: 1 branzino ½ barattolo di panna di soia 1 uovo 1 spicchio d’aglio vino bianco 2 foglie di basilico, 1 ciuffo di menta buccia di limone grattugiata olio di semi di vinacciolo sale marino integrale per impanare: 2 fette di pane di piselli (vedi ricetta Legumi) 20gr. di mandorle 1 cucchiaio di semi di sesamo o di semi di canapa sativa per servire: crema di carote (vedi ricetta Legumi) ravanelli carote nere pomodorini (solo gs 0) foglioline del cuore di sedano rucola cetriolo qualche fogliolina tenera di spinaci Squamare il branzino, eliminare la testa e aprirlo a libro oppure farlo pulire dal pescivendolo. Metterlo in una casseruola, girato dal lato della pelle, con un goccio di olio, l’aglio, il sale. Sfumarlo con poco vino bianco, girarlo dall’altra parte, con l’aiuto di una paletta, delicatamente per non romperlo. Far cuocere fino a che si asciuga il fondo di cottura, in totale circa 10 minuti di cottura. Lasciare intiepidire, poi pulire il pesce eliminando la lisca e le piccole spine, spezzettarlo e farlo cadere nel mixer. Aggiungere l’uovo, la panna di soia, la buccia di limone grattugiata, il basilico e la menta, regolare di sale e pepe e frullare fino a che il composto inizia a montare. Mettere a raffreddare il composto in frigorifero, in questo modo si addensa ed è più facile dare la forma alle polpette. Ricoprire una teglia di carta forno. Far tostare il pane di piselli nel tostapane e frullarlo con le mandorle. Mettere in una ciotola, aggiungere i semi e mescolare. Preparare le polpettine rotolandole fra le mani. Passarle nel composto di pane e adagiarle sulla teglia, bagnare con un filo d’olio di vinacciolo e cuocere a 180° per 15 minuti. Servire con verdure fresche e crema di carote. Sono buonissime. Ottime come antipasto o come aperitivo. |
Involtini primaveraPhoto: Federica Navarria
I temporali dei giorni scorsi hanno spazzato via il caldo pesante di questa estate, ora si respira una bella aria fresca e leggera. Stanno già iniziando a cadere le foglie, questo non mi mette tristezza, anzi mi fa sentire aria di cambiamenti e questo mi piace... Si iniziano a sentire i profumi dell'autunno, l'odore di foglie secche in particolare. Pensando all'autunno mi è venuta l'idea di proporvi questi involtini primavera cotti al forno. Con la verza li trovo decisamente autunnali. |
Solo per gs 0, per gli altri gs eliminare i gamberetti Senza glutine Senza latticini Per 12 involtini: 1 confezione di cialde di riso per involtini primavera (12 cialde) 6 gamberetti (solo gs 0) ½ carota ½ zucchina 2 foglie di verza + quelle per decorare 1 cucchiaio di alghe wakame 1 grattugiata di zenzero fresco 10 foglioline di menta 10 piccole foglie di basilico 1 pugno di germogli di soia salsa tamari senza glutine semi di zucca (solo gs 0 e A) semi di sesamo nero (solo gs 0 e A) oppure semi di canapa sativa (per tutti i gs) olio di vinacciolo sale sakè Grattugiare le zucchine e le carote, tagliare a striscioline la verza, mettere a bagno i germogli di soia, far rinvenire in acqua tiepida le alghe. Sgusciare i gamberetti e saltarli un attimo in padella con il sakè e un pizzico si sale. Bagnare le cialde di riso in acqua fredda e stenderle su un tagliere- Pennellarle con un velo di olio e accoppiarle due a due. Far saltare velocemente le verdure nel wok, con un filo d’olio, unire le alghe scolate, una grattugiata di zenzero, il basilico e la menta e insaporire con la salsa tamari. Disporre le verdure al centro delle cialde di riso, mettere in ognuna un gamberetto e richiudere le cialde a pacchettino ripiegando prima i bordi laterali, poi arrotolarli dall’altro lato, in modo che non possa fuoriuscire il ripieno durante la cottura. Pennellarli di olio e disporli in una teglia ricoperta di carta forno. Cuocere in forno a 200° per 25-30 minuti. Devono diventare croccanti e dorati. Mi piace servirli su foglie di verza irrorati con la salsa tamari, con semi di zucca e semi sesamo nero. |
Persico in panure di mandorlePhoto Federica Navarria
Un piatto leggero e semplice che si può preparare con il pesce che si trova fresco in pescheria: orata, branzino, cernia,merluzzo. Presentato in veste elegante è l'ideale quando si hanno ospiti a cena, facile da preparare e gustoso. |
Solo per gs 0 e AB. 1 filetto di persico (solo gs 0, A, AB) 60 gr di mandorle spellate 1 cucchiaio di olive snocciolate (no gs B) 1 rametto di pomodorini con tutto il rametto intero + qualche pomodorino (solo gs 0 e AB) 1 rametto di maggiorana qualche fogliolina di menta fresca poco vino bianco aglio a piacere sale grosso, pepe olio di semi di vinacciolo Controllare il filetto di pesce, eventualmente togliere le spine senza romperlo. Preparare la panure: frullare le mandorle, non troppo fini, aggiungere le olive e frullare ancora, aggiungere qualche pomodorino tagliato, e dare una frullata veloce, poi unire la maggiorana e mescolare senza frullare. Preparare una teglia di misura adeguata, mettere sul fondo un filo di olio, circa ½ bicchiere di vino bianco, un pizzico di sale grosso e uno spicchio d’aglio aperto senza l’anima. Disporre il pesce, coprire con la panure, salare, disporre i pomodorini sopra in bellavista e cuocere a 200° per 20 minuti circa. Controllare la cottura, non deve seccare. Il vino non deve essere troppo serve solo per creare umidità in modo da non far seccare il pesce durante la cottura. Servire nella teglia con un’insalatina di scarola e semi a piacere. |
Bicchierini con mousse di tonnoPhoto: Federica Navarria
Un antipasto delizioso ed elegante, preparato con ingredienti semplicissimi, se presentto nella giusta maniera sembra un antipasto di un ristorante alla moda. Il bello di questi abbinameneti: si può gustare anche alla sera! Per un bilanciamento dei sapori è bene che il cucchiaino affondi nel bicchierino e prenda entrambe le creme cotemporaneamente in modo da gustarle al meglio. |
Per tutti i gruppi sanguigni Per i celiaci Per gli intolleranti ai latticini Per i vegani Per 6 persone: Per la muosse di tonno: 1 scatoletta di tonno al naturale da 160 gr. 2 cucchiai di olive verdi snocciolate (no gruppo B) 1 acciuga (solo per il gruppo 0) 1 foglia di basilico qualche fogliolina di menta olio di oliva extravergine Per la crema di piselli: qui trovate la ricetta: Verdure Per comporre i bicchierini: germogli di verdura a piacere: ravanello per i gruppi sanguigni 0 e A oppure soia o alfa alfa per i gruppi B Scolare il tonno dal liquido di conservazione. Mettere tutti gli ingredienti nel minipimer e frullare aggiungendo un filo d’olio extravergine, di quello buono possibilmente acquistato direttamente da un produttore. Se usate l’olio di semi non ottenete lo stesso risultato. Per comporre i bicchierini mettere sul fondo la crema di piselli, fare uno strato di muosse di tonno, decorare con i germogli e un filo d'olio evo. |
Capesante gratinatePhoto: Federica Navarria
Oggi proviamo a preparare le capesante gratinate, questo è il mio antipasto di pesce preferito. Il sapore delle capesante e il profumo dell'aglio e prezzemolo sono un richiamo irresistibile, il profumo si estende fino all'esterno.... Le ho abbinate a verdure al forno, delle chips di zucchine e daikon e una "rosa" di radicchio rosso |
Neutre per i gruppi sanguigni B e AB Da testare per i gruppi 0 e A Per 6 capesante: 6 capesante 4 fette di pane di piselli ( qui trovate la ricetta Legumi) 1 ciuffo di prezzemolo 1 spicchio d’aglio uno spruzzo di vino bianco frizzante pepe nero (solo gruppi 0 e B) sale marino integrale olio di vinacciolo per le verdure al forno: radicchio rosso di Treviso 1 zucchina 1 radice di daikon 1 rametto di rosmarino semi di sesamo ( solo gruppi sanguigni 0 e A) oppure semi di canapa( tutti i gruppi sanguigni) Ricoprire una teglia di carta forno. Preparare le verdure al forno: tagliare il radicchio a fette rotonde, tagliare la zucchina e il daikon a fettine sottili con un robot da cucina con il disco per affettare le verdure e disporle nella teglia, spolverare con i semi. Condire con un pizzico di sale, il rosmarino e un filo d‘olio di vinacciolo. Cuocere a 180° per 20 minuti circa, finchè le verdure sono dorate. Lavare le capesante, farle sgocciolare. Togliere l’anima allo spicchio d’aglio. Frullare il pane di piselli con l’aglio, metterlo in una ciotola e aggiungere olio di vinacciolo fino ad ottenere un composto amalgamato e un pizzico di sale. Io vado ad occhio, non ho mai controllato esattamente quanto olio metto, il pane deve amalgamarsi, senza però essere inzuppato di olio. Riprendere le capesante, salarle leggermente, farcirle con il composto, spruzzarle con il vino bianco e farle gratinare in forno a 180° per 15 minuti controllando la cottura. Il pane di legumi tende a colorire in fretta. Togliere dal forno e spolverare con il prezzemolo tritato e una macinata di pepe. Servire le capesante con le verdure preparate. |
Insalata di calamari con pesto di olive e basilicoPhoto: Federica Navarria
Una bella insalata di mare, fresca e profumata come piace a me. D'estate mi piace cenare all'aperto, apparecchiare la tavola con le candele, sentire la leggera brezza provenire dal mare. Ascolto i suoni pacati della campagna, una bellissima farfalla si viene a posare sullo schienale della sedia e osserva curiosa... |
Per i gruppi sanguigni 0, B e AB Per il gruppo sanguigno B fare il pesto solo con il basilico. Per i calamari: 2 calamari freschi 1 cipollina 1 foglia d’alloro 1 spicchio d’aglio 1 bicchiere di vino bianco qualche grano di pepe nero sale marino integrale Per il pesto di olive e basilico: 2 rametti di basilico 1 cucchiaio di olive verdi (solo per i gruppi samguigni 0 e AB) 1 cucchiaio di mandorle 1 pizzico di sale marino integrale olio di semi di vinacciolo Per l’emulsione: 30 ml. di olio di semi di vinacciolo il succo di ½ limone Per decorare il piatto: radicchio rosso, radicchio di chioggia, indivia belga o scarola 1 carota qualche foglia di basilico olio di semi di vinacciolo pepe nero in grani (solo per i gruppi 0 e B) Pulire la cipolla e tagliarla fine. Pulire i calamari e lessarli per 20 minuti in acqua e vino, qualche grano di pepe, un pizzico di sale, l’aglio e l’alloro. Prima di scolare i calamari unire la cipolla, far riprendere il bollore e spegnere. Scolare e lasciare raffreddare. Preparare l’emulsione miscelando con una forchetta l’olio di semi di vinacciolo e il succo di limone. Condire i calamari ormai freddi con l’emulsione (conservarne un filo per le carote) e lasciare riposare. Preparare il pesto: mettere tutti gli ingredienti nel bicchiere del frullatore ad immersione e frullare per qualche minuto aggiungendo l’olio sufficiente ad ottenere un pesto morbido. Tagliare la carota a julienne e condirla con l’emulsione e un pizzico di sale. Pulire le verdure, radicchio e indivia o scarola, utilizzare solo le foglie più belle. Preparare il piatto: disporre le verdure al centro del piatto, mettere una foglia di indivia o di scarola di lato e una foglia di basilico. Mettere al centro dell’indivia un cucchiaio di pesto e al centro della foglia di basilico le carote. Disporre al centro del piatto i calamari, una macinata di pepe e servire. |
Gamberoni al sale con dressing al basilicoPhoto: Federica Navarria
Una ricetta solo per il gruppo sanguigno 0, i gamberoni al sale. Deliziosi, profumati, in questa ricetta ci sono i colori e i profumi dell'estate, il sapore del mare.... |
Solo per il gruppo sanguigno 0 Per i celiaci Per gli intolleranti ai latticini 3 gamberoni interi (non rovinati o rotti, devono essere integri) a persona 1 kg di sale marino Per il dressing: due rametti di basilico 1/2 bicchiere di olio di vinaccioli il succo di ½ limone per servire: foglie di insalata belga carote tagliate a julienne fiori di nasturzio o calendula Preparare uno strato di sale in una teglia della misura adeguata. Sciacquare velocemente i gamberoni e tamponarli con carta da cucina. Adagiarli sul sale in modo da tenerli uniti il più possibile. Coprire bene con li sale riempendo tutti gli spazi e facendo uno strato di sale in superficie. Cuocere in forno caldo a 180° per 20 minuti Preparare il dressing: in una ciotolina emulsionare una quantità di olio sufficiente a coprire i gamberoni con il succo di limone. Togliere i gamberoni dal forno, lasciar riposare giusto qualche minuto, rompere il sale e estrarli senza romperli.. Sciacquarli velocemente sotto all’acqua per eliminare bene tutto il sale. A piacere eliminare le teste, lasciandone magari qualcuno intero per la presentazione. Mettere le foglie di basilico sul fondo di una ciotola, disporre sopra i gamberoni, coprire con il dressing (tenerne da parte un cucchiaio) e lasciare riposare. Condire le carote a tagliate a julienne con il dressing. Scegliere della belle foglie di insalata belga, riempirle con una cucchiaiata di carote e disporle sui piatti, disporre al centro i gamberoni e irrorare con il dressing. Decorare con i fiori e qualche foglia di basilico. Questi fiori sono commestibili, quindi si possono tranquillamente mangiare. |
Polpette di merluzzo e zucchine con verdure brasatePhoto: Federica Navarria
Queste polpette le preparo spesso, sono comodissime come pranzo da portare al lavoro e si possono congelare, così le ho sempre pronte quando ho poco tempo per cucinare come in questi giorni frenetici di lavoro per la preparazione delle sfilate di moda. |
Per tutti i gs Senza glutine Senza latticini Per 4 persone: 500 gr. di filetti di merluzzo 1 zucchina 2 uova 1 pizzico di semi di sesamo nero (solo per i gruppi sanguigni 0 e A) 3 grani di coriandolo schiacciati 1 cucchiaio di semi di girasole (solo per gruppi sanguigni 0 e A) 2 fette di pane di piselli frullato 2 rametti di di maggiorana 2 spicchi d’aglio sale marino integrale olio di semi di vinacciolo per le verdure brasate: 1 cespo di indivia 1 radicchio rosso lungo semi a piacere (sesamo per i gruppi sanguigni 0 e A, semi di canapa sativa per i gruppi sanguigni B e AB) Ricoprire una teglia di carta forno Togliere l’anima agli spicchi d’aglio. Spinare bene i filetti di merluzzo e farli saltare in padella a fiamma alta con uno spicchio d’aglio e un pizzico di sale, per pochi minuti. Quando si sbriciola spegnere il fuoco e lasciare raffreddare. Eliminare l’aglio. Spuntare la zucchina e lavarla, grattugiarla con la grattugia a fori grossi per le verdure. Farla saltare i padella con lo spicchio d’aglio, la maggiorana e un pizzico di sale e lasciare raffreddare. Far cuocere quel tanto che basta ad asciugare l’acqua di vegetazione. Eliminare l’aglio. Preparare le polpette: mescolare il merluzzo con le zucchine, i semi, le uova, la maggiorana, il pane di piselli frullato e il coriandolo. Regolare di sale. Con l’aiuto di un cucchiaio formare delle polpettine e disporle sulla teglia. Versare un filo d’olio di vinacciolo e cuocere a 180° per 20 minuti fino a che sono leggermente dorate. Preparare le verdure brasate: lavare l’indivia e il radicchio e tagliarle a spicchi. Far saltare in padella con un filo d’olio di vinacciolo, un pizzico di sale di sale grosso e i semi scelti per pochi minuti, non devono cuocere completamente, devono solo essere scottate. Disporre nel piatto le verdure brasate e le polpette al centro. |
Sgombro marinatoPhoto: Federica Navarria
Con il caldo apprezzo i piatti freschi, con tante verdure colorate. Lo sgombro preparato in questo modo perde parte del sapore forte e diventa più digeribile. Un bel piatto fresco, salutare e nutriente, per portare in tavola lo sgombro in modo gradevole. |
Per tutti i gs Per 2 persone: 2 sgombri piccoli oppure 1 grande 1 bicchiere di vino bianco 1 bicchiere d’acqua 1 foglia d’alloro 1 gambo di sedano 1 carota 1 cipollina 2 grani di pepe nero per i gruppi 0 e B 2 grani di coriandolo per i gruppi A e AB sale marino Per marinare: ½ bicchiere d’olio di semi vinacciolo il succo di ½ limone sale marino, pepe per le verdure: carote, finocchio, insalata belga, radicchio rosso, scarola per decorare: germogli di ravanello per i gruppi 0 e A germogli di alfa-alfa per i gruppi B e AB Prendere una casseruola di dimensioni sufficiente a contenere il pesce senza piegarlo, l’ideale sarebbe una casseruola ovale. Mettere a bollire l’acqua e il vino con gli odori e il sale, quando raggiunge l’ebollizione mettere il pesce. Cuocere coperto per 15 – 20. Controllare se si stacca bene dalla spina, eventualmente lasciarlo ancora qualche minuto Toglierlo con delicatezza dal brodo senza romperlo e lasciarlo raffreddare. Pulire lo sgombro togliendo la spina centrale e le piccole spine, mettere i filetti stesi in un recipiente di dimensioni adeguate. Per la marinata emulsionare l’olio con il succo di limone e versarlo sui filetti di pesce. Lasciare riposare tutta la notte. Pulire e lavare le verdure, tagliare a filetti le foglie di scarola, radicchio rosso e insalata belga. Affettare finemente le carote e il finocchio e comporre il piatto mettendo le verdure disposte a raggio e i filetti di sgombro al centro. Irrorare con la marinata, una spolverata di pepe (solo per i gruppi 0 e B) e decorare con i germogli. La trovo una ricetta fresca tipicamente estiva. |
Bruschette alle vongolePhoto: Federica Navarria
Voglia di mare! Ho voglia di sole, del tepore della primavera, di sentire il profumo del mare. In spiaggia, sulla battigia, con la bassa marea, si vedono persone chine a raccogliere le vongole, con movimenti rapidi le catturano sotto alla sabbia e le metteno nel secchiello pieno d'acqua. |
Solo per gs 0 Senza glutine Per 4 persone: 8 fette di pane di piselli e canapa ( qui la ricetta Legumi) 1 sacchetto di vongole da 1 kg. 2 rametti di pomodorini 1 spicchio d’aglio olio di vinacciolo prezzemolo Selezionare le vongole eliminando quelle rotte e sciacquarle. Mettere a bagno le vongole in acqua salata (aggiungere un pugno di sale all’acqua) per un paio d’ore a spurgare. Sciacquarle e farle aprire in una padella coperte con un coperchio. Quando sono tiepide estrarle dal guscio conservandone alcune intere per la decorazione. Filtrare il liquido di cottura e tenerlo da parte. Preparare il sugo: lavare i pomodorini, tagliarli a dadini e farli saltare in padella con un filo d’olio, l’aglio schiacciato senza l’anima e un poco di liquido di cottura delle vongole. Aggiungere le vongole, far insaporire qualche minuto e spegnere. Mettere le fette di pane in una teglia ricoperta di carta forno e far tostare in forno caldo a 200° per 5 minuti. Cospargere le fette di pane con un filo d’olio di vinacciolo, farcire con le vongole, mettere un altro filo d’olio e passare per 10 minuti in forno. Servire cospargendo, a piacere, con prezzemolo tritato. |
Cozze al curryPhoto: Federica Navarria
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Solo per gs 0 per 4 persone: 1 kg di cozze 1 piccola cipolla 1 spicchio d’aglio 2 foglie d’alloro ½ bustina di zafferano I ciuffo di prezzemolo 2 cucchiaini di curry Olio di vinaccioli Pulire le cozze e farle aprire in una larga padella con l’aglio. Toglierle dal liquido di cottura, eliminare una parte dei gusci e metterle da parte. Filtrare il liquido di cottura. Mettere la cipolla tritata in una casseruola, farla cuocere qualche minuto con il liquido di cottura, aggiungere il curry e lo zafferano, far restringere per qualche minuto, aggiungere le cozze e farle insaporire bene mescolando. Spegnere e spolverare con il prezzemolo tritato e un filo d’olio. A piacere servire con crostini di pane di piselli ottenuti facendo tostare le fette di pane nel tostapane o nel forno. Buon Appetito! |
Trancio di salmone al fornoPhoto: Federica Navarria
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Per tutti i gs 1 trancio di salmone 1 bella zucchina 1 rametto di rosmarino 1 rametto di timo 1 fettina di limone 1 spicchio d’aglio olio di vinacciolo Squamare il pesce e affettare le zucchine con il robot da cucina a fette non troppo sottili. Prendere una teglia di misura adeguata, mettere un foglio di carta forno bagnata, un filo d’olio e disporre le fette di zucchina intorno. Mettere qualche foglia di rosmarino al centro e adagiarvi sopra il trancio di salmone. Condirlo con gli odori, la fettina di limone al centro e un filo appena di olio sulle zucchine. Cuocere a 200° per 20 minuti circa. Deve essere rosolato sopra ma non troppo cotto altrimenti diventa stopposo. |