Siete curiosi di conoscere meglio questa pianta? Tra di voi ci sono appassionati di erbe e piante officinali? Mi piacerebbe scambiare notizie e informazioni su questa pianta con voi.
Sono appassionata di erbe e piante officinali, al punto da crearmi un piccolo orto officinale con le piante e erbe più interessanti e affascinanti per la loro storia o per le loro proprietà. Oggi vorrei parlarvi dei Lamponi, Rubus Idaeus, questo è il nome scientifico dei lamponi selvatici. Questa pianta è originaria dell’Europa continentale e dell’Asia Minore, oggi presente in Italia settentrionale, Nord Europa e Nord America. Cugino senza spine del rovo, coltivato e migliorato dopo la fine del Medioevo, in passato è stata una pianta medicinale molto apprezzata. Della pianta si utilizzano i germogli, le foglie, i frutti e i semi. Ricca di vitamina C, tannini e pectina, anche nelle foglie. I frutti sono un alimento energetico e dissetante e una buona fonte di vitamine. I germogli si usano in fitoterapia per curare alcuni disturbi femminili. I polifenoli di cui sono ricchi i frutti hanno proprietà antinfiammatorie, vengono impiegati per uso esterno come lenitivi della pelle, protettori dei capillari e delle gengive irritate. I preparati di foglie, particolarmente ricchi di tannini, sono impiegati per uso esterno e interno e come lenitivi per le infiammazione del cavo orale. Le foglie dei lamponi selvatici vanno raccolte prima della fioritura, si fanno essiccare all’ombra in luogo ben ventilato, oppure in un essiccatoio a temperatura non superiore ai 50°. Con le foglie così preparate si può fare un infuso da applicare sugli occhi stanchi ed arrossati. Le foglie di lampone per infuso si possono trovare in erboristeria. Dai semi dei lamponi si estrae un olio dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Di solito si trova in capsule miscelato ad altri oli vegetali. Viene utilizzato per le irritazioni e infiammazioni della pelle. Contiene vitamina E. I lamponi sono neutri per tutti i gruppi sanguigni.
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Anna
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