Il nome: ELICRISO, helichrysum italicum
Andiamo a conoscere le proprietà di questa staordinaria pianta. L’elicriso è una pianta aromatica, appartiene alla famiglia delle composite, diffusa dall’Appennino piemontese alle regioni meridionali, dai litorali alle zone submontane. Pianta caratteristica della macchia mediterranea cresce nei luoghi aridi e incolti, assolati e pietrosi. E’ una pianta spontanea, perenne alta circa 40 cm. dal portamento leggermente prostrato, dal caratteristico colore grigio-verde-argento. Ha piccoli fiori di un bel giallo luminoso che conservano il colore anche una volta essiccati. Dal profumo aromatico molto intenso e particolare, un sentore di liquirizia e curry. Si può coltivare anche in vaso, esposto al sole, riparato dai venti freddi e dal gelo. Coltivato in vaso teme i ristagni idrici. Il nome Elicriso deriva dal greco Helios chrysos che significa Sole d’oro, dovuto al color oro dei fiori. I sacerdoti greci e romani usavano questa pianta per incoronare le statue degli Dei. Ritrovato in numerose pitture egizie. Legato al culto del Sole, veniva considerato simbolo di eternità. Un’antica leggenda narra di una ninfa molto bella dai capelli dorati, innamorata di un Dio, un amore non corrisposto. Prima di morire gli Dei per pietà la trasformarono in una pianta di elicriso. Molte proprietà curative dell’elicriso sono conosciute sin dall’antichità con testimonianze che riguardano le popolazioni greche ed egizie. Plinio ne descrive l’uso come stimolante della diuresi e del flusso mestruale. Veniva usato anche come antidoto contro il morso dei serpenti mescolato al miele. Conoscenze tramandate, in passato gli agricoltori curavano le affezioni bronchiali del bestiame con questa pianta. La scoperta delle varie proprietà di questa pianta oggi si deve al dott. Leonardo Santini, il quale negli anni ‘40 condusse numerose ricerche per dimostrare le sue proprietà benefiche. Il colore dei fiori si conserva inalterato anche dopo essere stati essiccati per questo sono molto utilizzati per le decorazioni. I rametti di elicriso essiccati e sminuzzati si utilizzano per preparare il pot-pourri e per preparare sacchettini per profumare cassetti e armadi , utile contro le tarme. In cucina le foglie di elicriso si possono utilizzare come aroma per verdure, per aromatizzare il riso e le carni bianche. Dona agli alimenti un leggero gusto di curry. E’ consigliabile icordarsi di toglierlo prima di servire, ha un sapore amarognolo. Per le sue proprietà medicinali viene usano in diverse preparazioni: l’oleolito, l’olio essenziale, la tintura madre, il macerato glicerico, l’estratto, l’infuso, il decotto e la pomata. Dai fiori si estrae un olio essenziale utilizzato in erboristeria dalle proprietà antinfiammatorie. Aiuta ad alleviare rossori e screpolature della pelle, ha un effetto calmante sulla dermatite, sull’eczema e sulla psoriasi. Può essere d’aiuto per l’acne, le scottature e reazioni allergiche. Per i geloni si usa abbinato all’oleolito di calendula. E’ necessario diluirlo in un olio vegetale prima di applicarlo sulla pelle, secondo le dosi indicate da un erborista esperto in base al problema da trattare. Questo olio ha un profumo molto intenso per questo si utilizza anche nella preparazione dei profumi. L’olio essenziale e i suoi estratti vengono utilizzati nella preparazione di sieri e creme per il viso adatti alle pelli mature, secche e danneggiate. E’ utile nella prevenzione delle cicatrici, delle rughe e delle smagliature. L’oleolito ha le stesse proprietà dell’olio essenziale, inoltre si utilizza come lenitivo e calmante delle scottature solari, come protettivo e abbronzante. La sua azione lenitiva permette la guarigione eliminando il rossore e rigenerando la cute anche in presenza di cheloidi. Aiuta la cicatrizzazione di tagli e ferite disinfettandole. E’ d’aiuto in caso di dolori muscolari, dolori reumatici e traumi. La tintura madre agisce come antistaminico naturale, alternandola al ribes, cura riniti e congiuntiviti allergiche. E’ utile come decongestionante in caso di emorroidi. L’infuso caldo cura tosse e bronchite grazie all’azione emolliente che aiuta ad eliminare il catarro. In caso di capelli fragili e forfora, durante il lavaggio frizionare il cuoio capelluto con l’infuso. L’estratto acquoso al 6% si utilizza come collirio per curare le congiuntiviti allergiche. La pomata a base di elicriso si usa per gli eritemi solari, edemi, flebiti, varici e dermatiti. Il decotto di sommità fiorite aiuta in caso di dermatiti in tutte le sue forme. Con il decotto si possono fare spugnature in caso di scottature solari, eczemi e psoriasi. Bere il decotto prima di esporsi al sole riduce la comparsa di eritemi e migliora l’abbronzatura. Il decotto è decongestionante in caso di emorroidi. Inoltre l’elicriso è un drenante dei tissuti, drena fegato e vasi linfatici rimuovendo le tossine. L’elicriso va bene per tutti i gruppi sanguigni.
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Anna
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